Jesina troppo altalenante, i tifosi chiedono più continuità

ECCELLENZA – La sconfitta di ieri a Castelfidardo non è andata giù ai supporter leoncelli

E’ stato accolto con grande delusione ieri a Jesi il risultato di 1-0 con cui la formazione di Strappini è stata battuta al Mancini dal Castelfidardo. Vittoria meritata quella dei biancoverdi di Giuliodori che stanno risalendo dai bassifondi raccogliendo risultati positivi sin dall’inizio dell’anno strappando punti a tutte le pretendenti ad un posto nelle zone alte della graduatoria incontrate, ma a lasciare perplessi i sostenitori biancorossi è senza dubbio la prestazione poco brillante fornita dalla squadra.

Attualmente al settimo posto in classifica (ma potrebbe scivolare all’ottavo in caso di vittoria dell’Urbino mercoledì contro il Chiesanuova nel recupero della gara allo stadio Montefeltro), la Jesina resta ancora in piena bagarre per un posto nei play off con la seconda piazza, attualmente occupata dall’Atletico Azzurra Colli, ad appena quattro punti di distanza e la vetta tre punti sopra. Niente di compromesso dunque per la truppa di Strappini, anche se serpeggia malumore tra i tifosi leoncelli soprattutto sui social per le prestazioni troppo altalenanti della squadra, capace sette giorni fa di battere nettamente 3-0 il lanciato Montefano e poi giocare partite anonime come ieri. E’ vero che il Castelfidardo nel 2023 ha subito una sola rete, in trasferta contro l’Azzurra Colli, non prende gol da quattro gare e al Mancini non perde da settembre alla terza di campionato contro il Valdichienti Ponte, ma a innervosire la tifoseria è soprattutto, visti i risultati delle altre concorrenti che hanno tutte rallentato il passo, aver visto sfuggire il momento propizio per rimettere in discussione il campionato e poter lottare per le posizioni di vertice da protagonista.

Dopo aver chiuso il 2022 incassando a dicembre un solo punto in tre gare, alla ripresa dopo la sosta la formazione jesina aveva inanellato subito due buoni risultati pareggiando in casa dell’Atletico Ascoli capolista e poi superando al Carotti il Fabriano Cerreto. Il campanello d’allarme suonato nello scontro diretto con l’Atletico Azzurra Colli, perso 2-0 in terra picena, sembrava essere stato assorbito dalla convincente prestazione sfornata contro il Montefano, la battuta d’arresto di ieri frena nuovamente la rincorsa leoncella, ma a leggere la classifica i margini per rimanere in piena corsa per ogni traguardo restano alla portata. Domenica al Carotti arriva l’Urbino di Ceccarini, sfida che i biancorossi non possono permettersi di sbagliare per rimanere agganciati alle altre, ma i gialloblu stanno facendo molto bene e le premesse per uno scontro diretto che promette emozioni ci sono tutte.

Sergio Brizi
Author: Sergio Brizi

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