Jesina, tabù trasferta da sfatare: l’ex Borgese carica i compagni

ECCELLENZA – L’esperto mediano in forse dal primo minuto per problemi fisici, i leoncelli non vincono da novembre lontano dal Carotti

Il successo contro l’Urbino ha ridato nuova verve alla Jesina e ne ha giovato anche la classifica che ora vede i leoncelli rientrati nuovamente in zona playoff. Una posizione ambita da diverse squadre e sarà bagarre fino all’ultimo. Proprio per questo l’anticipo di Villa San Filippo contro il Valdichienti Ponte in programma domani alle ore 15, può essere un importante crocevia per i ragazzi di Strappini. Un successo varrebbe doppio perché significherebbe respingere indietro una possibile contender ai primi cinque posti della graduatoria, ma i leoncelli non vincono in trasferta addirittura dal 6 novembre scorso in casa del Marina.

L’impresa però non sarà affatto semplice come spiega uno che l’ambiente Valdichienti ha avuto modo di conoscerlo molto bene prima di approdare in estate alla Jesina. Si tratta di Alessandro Borgese, esperto centrocampista classe ’85 che sta vivendo una stagione fin troppo tribolata a causa di alcuni incessanti fastidi al piede che non gli stanno garantendo la giusta continuità, anzi. “E’ un dolore che mi porto dietro da inizio campionato. Ultimamente sono stato costretto a saltare diverse partite, la settimana scorsa il mister mi ha concesso dieci minuti. Le sensazioni sembravano buone. A chi non piacerebbe giocare partite simili, ma spetta solo all’allenatore prendere l’ultima decisione in merito a un mio possibile impiego. Conoscendo il Valdichienti e tanti ragazzi che ci giocano lì, mi aspetto un avversario agguerrito che non vede l’ora di centrare un’altra importante vittoria. I successi contro l’Osimana e in coppa col Branca hanno riacceso l’entusiasmo”.

“Anche la Jesina non sarà da meno – prosegue Borgese – Contro l’Urbino è arrivato un grande riscatto. La piazza è ambiziosa e noi proviamo sempre a non deluderla. E’ un campionato difficile ed equilibrato, finora ci è mancato un pizzico di continuità ma se riuscissimo a mettere in fila alcuni risultati positivi potremmo dire la nostra. E’ troppo importante fare risultato col Valdichienti”.

Borgese non vorrebbe rinunciare affatto a questa sfida, ma i problemi noti potrebbero relegarlo nuovamente in panchina. E’ in salute il tridente offensivo con Trudo, Giovannini e Iori con Nazzarelli pronto a dare supporto insieme ad altri rifinitori come Jachetta e Monachesi, probabilmente pronti a subentrare. Mister Strappini dovrà fare i conti con i soliti acciacchi di turno e che gli faranno avere pensieri fino all’ultimo minuto quando una scelta definitiva dovrà prenderla per schierare l’undici migliore.

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