Jesina favorita d’obbligo ma occhio alle sorprese: notte di vigilia

Nel Girone A si parte con i leoncelli avanti, Moie e Fermignanese subito dietro

Con cinque anticipi (Lunano-Vismara, Marina-Sant’Orso, Moie Vallesina-Fermignanese, Villa San Martino-Appignanese e Tavullia Valfoglia-Vigor Castelfidardo) scatterà sabato, alle ore 15.30, il girone A di Promozione che avrà una favorita d’obbligo. Il riferimento va alla blasonata Jesina, che esordirà domenica (ore 19.30, al Carotti) contro la matricola Sassoferrato Genga. Dopo la retrocessione della scorsa stagione, il club del presidente Chiariotti ha costruito un roster di assoluto valore consegnando al nuovo tecnico Igor Giorgini big del calibro di Tittarelli, Lapi, Paradisi, Massei e Borocci accanto ai reduci Zandri, Zagaglia e Cordella.

In seconda fila partono Moie Vallesina e Fermignanese che si ritroveranno di fronte proprio alla prima giornata. I rossoblù hanno puntato sulla continuità confermando Rossi in panchina e l’organico in grado di arrivare al secondo posto nell’ultimo campionato con l’aggiunta di pezzi pregiatissimi come Nacciarriti e Nardone. I lanieri puntano invece sull’esperienza di Pazzaglia al timone e su un blocco di ex Urbania di notevole spessore come Andrea e Luca Fraternali, Giovanelli Fraternali, Cantucci e Patrignani, senza dimenticare il colpo notevole del portiere Marcantognini, protagonista assoluto dei brillanti risultati del Fossombrone. Proverà a inseguire la promozione svanita nella finale playoff contro i Portuali Dorica dopo essere volato sul doppio vantaggio il Sant’Orso che ha cambiato allenatore (da Fulgini a Vergoni), ma mantenuto l’intelaiatura con gli innesti del portiere Fiorelli e del centrocampista Grandicelli.

Sfiorati i playoff nell’ultima edizione, si prefigge di alzare l’asticella la Pergolese del riconfermato Guiducci che riparte da un organico consolidato e ha colmato il vuoto lasciato dal bomber Fraternali con attaccanti in cerca di consacrazione in Promozione come Giudici, Ghetti e Cappannelli.

Tutte la altre sembrano in questo momento un gradino sotto, a partire dalla Biagio Nazzaro del nuovo trainer Bedetti che ha perso pedine di valore in attacco come Montagnoli, Canulli, Agostinelli e Coppari scommettendo sulla voglia di riscatto dei vari Bottaluscio, Beta, Tamburini e Casagrande. Ha un undici quasi immutato rispetto all’ultimo campionato ma un assortimento ridotto in termini di alternative il Marina del nuovo mister Profili, alle prese con l’infortunio dell’esperto portiere Minardi che verrà sostituito dalla promessa Cominelli. Riscattare il recente passato e tornare ai livelli di due anni fa costituisce il diktat del Gabicce Gradara pilotato dal giovane Capobianco che ha effettuato un mercato da applausi con le firme di Andreani, Gallotti, Dominici, Cuomo e Tamagnini. Stupire è l’intento del Lunano di Renzi che vanta un fromboliere come Pagliardini, in grado di spostare gli equilibri.

Torna nel girone A la Vigor Castelfidardo che ha cambiato molto dopo tre finali playoff consecutive. Spetterà al mister Giammarco Malavenda amalgamare una squadra ringiovanita in attacco con Stampella e Kurti e ridisegnata a centrocampo con gli argentini Nasif e Valler. Dal girone B proviene anche l’Appignanese del riconfermato Cantatore, chiamata ad abituarsi al più presto a un raggruppamento mai frequentato nella propria storia. C’è curiosità anche per scoprire le potenzialità del neonato Tavullia Valfoglia guidato da Daniele Arcangeli che ha unito i giocatori più importanti di due realtà distinte fino a giugno inserendo Tacchi tra i pali, Giunchetti e Vegliò nel reparto avanzato.

Si preannuncia una lotta senza quartiere per la salvezza con diverse compagini sullo stesso livello. Ripetersi rappresenta la parola d’ordine di Barbara Monserra e Villa San Martino che dovranno sopperire alle cessioni dei rispettivi bomber Nardone e Messina. Raggiunta la salvezza ai playout con una portentosa rimonta finale, vorrebbe patire meno sofferenze il Vismara che avrà nel navigato tecnico Fulgini la propria guida sicura. Da testare lo spessore del Sassoferrato Genga che si affida al mister umbro Favorini e a una rosa dall’età media bassa con le colonne che portano i nomi del difensore Silvestri (ex Palmense) e del centrocampista Arcaleni (ex Sansepolcro), oltre al capitano e uomo simbolo Piermattei che dovrà assicurare accelerazioni e qualità all’attacco.

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