Jesina, cosa succede? Difesa colabrodo ed ora uno…scontro diretto

Domenica a Monturano non si potrà sbagliare per non finire dentro al calderone. Troppi gol subiti nelle ultime uscite ma in attacco le cose non vanno mica meglio

Nove gol incassati nelle ultime tre giornate per una media esatta di tre a partita. La vulnerabilità difensiva rappresenta il limite evidente della Jesina che sta attraversando un momento delicatissimo dopo un girone d’andata positivo. Lo 0-3 contro il Castelfidardo è arrivato dopo lo 0-2 contro il Montefano e l’1-4 contro la Sangiustese inchiodando la formazione di Strappini al quintultimo posto con il margine di vantaggio sul penultimo che si è ridotto a +11. Nell’ultima sfida sul sintetico del Mancini il tecnico Strappini ha dovuto ridisegnare il pacchetto arretrato per le squalifiche di Grillo e Thiago Capomaggio adattando Baahh Donkor centrale con Lucarini e proponendo Brega sull’out sinistro, ma le mosse non hanno prodotto i frutti auspicati.

Dopo l’exploit in casa dell’Atletico Azzurra Colli, datato 14 gennaio, qualcosa si è spento in casa dei biancorossi che hanno totalizzato la miseria di un punto (contro il Tolentino) nelle ultime sei apparizioni precipitando in zona playout. Con 29 gol subiti la Jesina detiene la quarta difesa più bucata dopo quelle di Sangiustese (36), Urbania (35) e Monturano (33). Non vanno meglio le cose in attacco, il secondo meno prolifico con 17 gol segnati dopo quello dell’Atletico Azzurra Colli con 11. Alle viste c’è una sfida da non fallire nella tana del Monturano che rappresenterà un crocevia di fondamentale importanza per risalire dalla zona che scotta.

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