ECCELLENZA – Chiariotti: “Spogliatoi puliti in trasferta? Regola imposta dalla società”
Siamo sempre abituati a parlare di un gol, di un errore di un calciatore o di un abbaglio di un arbitro. Certo, sono le notizie che “tirano” di più e che giustamente i lettori vogliono leggere tutti i giorni. Ma oggi è giusto dare un taglio diverso e approfondire una notizia interessante che arriva dalla Jesina. Dall’inizio dell’anno è capitato in diverse circostanze che a fine partita quando i leoncelli giocano fuori casa puliscono gli spogliatoi. Anche sulle nostre colonne, quando il racconto fotografico lo consentiva, abbiamo menzionato la notizia.
I più hanno applaudito per il bel gesto ma dopo l’ennesimo episodio capitato domenica a Marina (questa volta senza foto e quindi non siamo riusciti a farvelo vedere) abbiamo cercato di approfondire l’argomento dato che una volta va bene, due idem ma quando è una costante c’è qualcosa sotto.
“E’ una regola a cui la società, di comune accordo con i collaboratori, tiene – dice il Presidente Giancarlo Chiariotti – Mi piace il rispetto delle regole, l’educazione e il rispetto del prossimo. Quindi a fine partita quando giochiamo fuori casa i nostri magazzinieri perdono 10’, massimo 15’ per lasciare pulito lo spogliatoio. Lo reputo un gesto di civilità e di rispetto”. Parole che suonano quasi come una mosca bianca nel mondo del calcio dove la competizione e la battaglia sono all’ordine del giorno, ancor più nei minuti successivi alla fine di ogni match.
Crediamo sia giusto e doveroso tributare una bella pagina di sport a questa Jesina che da questi piccoli gesti dimostra di meritare la posizione di classifica e magari anche ambire alla quarta serie, dove obiettivamente una città come Jesi merita ampiamente di stare. E speriamo prima possibile. Parole di lode anche per il Presidente Chiaritoti che si sta dimostrando persona seria e corretta. Sicuramente questa è la strada giusta per un nuovo percorso che possa dare delle belle soddisfazioni al popolo leoncello.
