Tra Jesina e Fabriano Cerreto è stata partita vera. Basterebbe dare una occhiata al taccuino dell’arbitro: ben 8 gli ammoniti. E non solo, toni agonistici molto alti, forse non è proprio il massimo che le due formazioni si siano incontrate solto tre giorni dopo il match di campionato.
Passa il turno la Jesi, che affronterà il Castelfidardo, che scippa il pass per il passaggio del turno, quando sembrava già in tasca all’avversaria. Nel primo tempo è la Jesina a fare qualcosa in più, dimostrando di voler cancellare lo 0-3 subito a Fabriano, va detto comunque che la squadra di Farsi non se ne sta a guardare. Il bilancio delle occasioni, in definitiva è alla pari.
Dopo un calcio di punizione da buona posizione di Iori che, al 5’ si stampa sulla barriera, i leoncelli si fanno ancora pericolosi al 34’. Trudo si destreggia bene in area e appoggia un pallone d’oro a Garofoli, il cui tiro viene spedito in corner, con qualche affanni, da Bruni.
La risposta degli ospiti arriva da Bartilotta, la cui semi rovesciata finisce alta sopra alla traversa.
A inizio ripresa il Fabriano Cerreto cambia decisamente passo e alza il baricentro, anche per via di alcuni cambi azzeccati. Le due squadre si affrontano a viso aperto, dimostrando di non voler snobbare l’impegno.
Al 22’ uno svarione difensivo dei locali lascia campo aperto a Mengali, sul quale salva Minverva in uscita. La risposta quasi immediata della Jesina al 25’: Martedì in area avversaria manda di poco a lato. Monachesi, subentrato durante la ripresa a Iori, dà sprint agli attacchi della squadra di casa: al 29’ sfiora il palo, palla in corner per l’intervento di Bruni, che salva sull’azione seguente, quando la palla si impenna pericolosamente davanti alla porta.
Al 32’ il direttore di gara si dimostra forse troppo magnanimo, quando punisce con il giallo Barillaro, che blocca la corsa di Monachesi, con un evidente fallo da ultimo uomo.
La squadra di Farsi spacca la partita mettendo le mani sulla qualificazione al 41’: calcio d’angolo concesso da un intervento impreciso dei locali. Barilaro, lasciato inspiegabilmente solo in mezzo all’area, ha il tempo di prendere la mira e sbloccare il risultato.
Ma al 48’ con quasi tutta la Jesina in area avversaria, Grillo trova il varco per trovare, da pochi passi la rete della qualificazione. Per la Jesina la vittoria (il pareggio) più bella, per gli ospiti la beffa più atroce.
JESINA-FABRIANO CERRETO 1-1
Jesina: Minerva. Grillo, Cameruccio, Campana, Martedì, Campomaggio, Dolmetta, Garofoli (26’ st Giovannini), Iori (20’ st Monachesi), Nazzarelli, Trudo (41’ st Jachetta). All.: Strappini.
Fabriano Cerreto: Bruni, Stortini (6’ st Barilaro), Lattanzi, Pagliari (1’ st Nunzi), Lucarino, Lispi (20’ st Gabrieli), Gubinelli (19’ pt Crescentini), Magnanelli, Bartilotta (1’ st Mengali), Montagnoli, Di Nicola. All.: Farsi.
Arbitro: Ricciarini di Pesaro.
Reti: 41’ st Gabrielli, 48’ Grillo
Ammoniti: 10’ pt Lattanzi, 16’ pt Trudo, 23’ st Bartilotta, 12’ st Lispi, 19’ st Magnanelli, 32’st Barilaro e Cameruccio, 34’ st Nunzi
Spettatori: 200 circa
Calci d’angolo: 7-3