Jesina, atto uno della stagione: presentati Cerioni e Spadoni

ECCELLENZA – Presenti anche Amici e il presidente Chiariotti

di Giancarlo Esposto

Per la Jesina primo atto ufficiale della nuova stagione, la conferenza stampa nella quale sono stati presentati Euro Cerioni, il nuovo direttore sportivo e Fabrizio Spadoni, nuovo medico sociale. Presenti il presidente Giancarlo Chiariotti, Gianfranco Amici, che assumerà il ruolo di direttore generale e Andrea Pieralisi, che ha confermato il suo impegno come partner dall’esterno della società, rinnovando di fatto la sua fiducia al progetto.

Amici, nel presentare Cerioni e Spadoni ha parlato di due inserimenti che dovranno portare valori aggiunti. Euro Cerioni, con alle spalle un lungo passato da imprenditore, si è presentato ricordando le sue esperienze nel mondo del calcio, Marzocca e Chiaravalle. “Lo scorso campionato sono venuto a vedere alcune partite dalla Jesina, mi sono incontrato con Amici. Chi non verrebbe in una piazza come Jesi? Cercherò di portare entusiasmo, buina volontà, la mia conoscenza del calcio”. La scelta dell’allenatore è stata fatta prima del suo arrivo? “Colpa mia”, ha risposto di rimando il presidente Chiariotti. “La scelta è stata del presidente, sicuramente molto oculata – ha aggiunto Cerioni – io e Strappini ci siamo visti anche ieri sera, è molto entusiasta, ha voglia di fare, si percepisce che ha una buona conoscenza del calcio, visto che ha giocato per diversi anni, ha fatto già l’allenatore. Costruiremo insieme la squadra, cercando di fare il meglio. Sicuramente i ragazzi più importanti e interessanti rimarranno, inseriremo quattro o cinque giocatori importanti, a partire dal portiere, poi nell’asse centrale del campo dove si decide molto. Stiamo valutando e ci stiamo già muovendo”

“La riduzione degli Under la vedo giusta da un lato, perché se i giovani sono bravi devono giocare, senza giocare per forza in quanto under, dall’altro non la vedo giusta perché lato questa cosa porterà costi più alti alle società. Conferme della rosa passata? Qualcuno potrebbe tornare”. I nomi che sono stati fatti sono quelli di Perri e Mistura. “Quest’anno hanno giocato poco, forse per Perri non era la categoria giusta e non giocando molto probabilmente ha perso il ritmo partita che per un giocatore è fondamentale. Anche Mistura ha giocato poco, si è infortunato. Però sarebbero due ragazzi importanti.” Tra i papabili ci potrebbero essere David come portiere e Tittarelli, capocannoniere, ma resterebbe l’incognita tifosi: basti pensare ai fischi riservati a entrambi, quando lo scorso anno, sono scesi in campo al Carotti.

Anche Fabrizio Spadoni ha una lunga esperienza nel mondo del calcio, arriva a Jesi dopo esperienze a Marzocca, Senigallia e Chiaravalle. “Porterò la mia professionalità dal punto di vista medico e strumentale, non solo per curare la salute dei giocatori, ma anche per agevolare i tempi di recupero. In questa prima settimana di lavoro, ho apprezzato la professionalità di società e collaboratori. Realizzeremo cartelle cliniche di tutti i giocatori, in modo da poter controllare frequenza cardiaca, indice di massa corporea, gruppo sanguigno – ha aggiunto – in modo da avere un quadro pronto, per poter eventualmente, se ce ne fosse bisogno, una certa tempestività, per dare un valido supporto all’allenatore“.

Gianfranco Amici, in merito a quella specie di licenziamento in tronco di gran parte dei giocatori, premesso che dalle parole del nuovo ds, potrebbero esserci dei rientri importanti, ha comunque tenuto a chiarire: “La società che è stata vicino al cento per cento ai giocatori per tutto l’anno, non ha avuto le risposte che si aspettava. Una squadra che conquista trentacinque punti i ventidue partite, in otto partite di cui cinque in casa neppure troppo difficili, non può fare cinque punti in sette partite, oltre ad andare a vincere a Fossombrone. Qualcosa non quadra: è una mancanza di rispetto. Che sia voluta, che sia nata per sufficienza, la Jesina doveva fare la Jesina, per rispetto di pubblico e società. Non voglio dire che sono ragazzi cattivi o poco seri, purtroppo si è creato un mix di situazioni, che hanno fatto sì che lo spogliatoio smettesse di funzionare. Dovevamo dare un segnale importante, se poi lo hanno capito bene, se non lo hanno capito è un problema loro”.

La squadra inizierà l’attività, con il rituale raduno, il 31 luglio: l’allenatore avrà la possibilità di vedere la squadra. “La settimana precedente – ha chiarito il dottore Spadoni – d’accordo con società e allenatore, inizieremo le visite creando le cartelle cliniche di cui ho parlato in precedenza, fondamentali soprattutto per i nuovi; ci aiuteranno a capire se sono in buone condizioni fisiche, se hanno problemi alle articolazioni”. Andrea Pieralisi ha ribadito il suo impegno a supportare la società per tre anni, mantenendo l’impegno preso proprio un anno fa, di questi tempi. Si è però rammaricato per aver constatato che l’ingresso di forze economiche nuove, da lui auspicato all’epoca, non si è realizzato. L’obiettivo della società è migliorare il risultato della stagione precedente.

Matteo Rossi
Author: Matteo Rossi

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