Jesi, così non va: la piazza è delusa e Pieralisi non è sceso in campo per perdere

ECCELLENZA – Due sconfitte consecutive, al duo Chiariotti-Amici il compito della riscossa partendo dal mercato

“Spero che il Dg Amici riesca a costruire una squadra per salire di categoria. Sicuramente mettiamo nel mirino la D poi vedremo. Io intanto posso dire che il percorso che faremo con Chiariotti è triennale perché non sempre chi spende vince. Bisogna lavorare di squadra e curare tanti dettagli per fare il massimo. Di sicuro vedremo una Jesina forte a partire dalla prossima stagione”. L’imprenditore Andrea Pieralisi nel presentarsi alla piazza di Jesi questa estate era stato chiaro: non era “sceso in campo” per partecipare ma bensì per vincere. E dopo le ultime due giornate salgono i malumori in città. La Jesina dopo aver perso in casa del Gallo ieri (domenica) ha fatto una figuraccia al Carotti contro la Sangiustese: 0-3 dopo 45′ e gara finita.

Ospiti che si presentavano senza Scognamiglio e con una squadra tutta da completare dopo la rivoluzione del mercato. Cosa significa questo? La Jesina può lottare per il primo posto e il salto di categoria o la rosa costruita non è all’altezza della situazione? Sicuramente il duo Chiariotti-Amici dopo aver trasformato la Jesina in Jesi (la squadra si chiama così adesso) attraverso un’operazione particolare di fusione con un’altra realtà cittadina di altro sport adesso dovrà ragionare su come intervenire sul mercato alla ricerca di quelle pedine giuste per fare il salto di qualità.

E aggiungiamo noi senza distrarsi con altri argomenti extra campo.

Author: Andrea Busiello