CALCIO E INFORMAZIONE – Parte dall’intervista con il responsabile del settore giovanile canarino il focus d’approfondimento sui gialloblu: “I ragazzi sanno che prima viene la famiglia, poi la scuola e infine l’attività sportiva”
di Andrea Busiello
Parte con l’intervista a Osvaldo Jaconi lo spazio d’informazione dedicato al settore giovanile e alla scuola calcio della Fermana. I canarini, da sempre, puntano sullo sviluppo dei propri ragazzi. Con il responsabile del settore giovanile abbiamo cercato di toccare vari aspetti.
Perché un genitore dovrebbe portare il proprio figlio alla Fermana?
“Il nostro modo di pensare non passa attraverso le vittorie domenicali. Il nostro obiettivo è cercare la crescita dei ragazzi sotto l’aspetto comportamentale, cosa che purtroppo oggi difetta molto nel mondo del calcio, cercando di stimolare in loro un grande senso di appartenenza”.
Come si abbina lo sport alla scuola?
“Il nostro concetto di partenza è dare delle priorità: prima viene la famiglia, poi la scuola e infine l’attività sportiva. Tutte le pagelle dei ragazzi dell’under 15 le visiono io per controllare da vicino le performance scolastiche, nessuno si deve permettere di portare via ore dallo studio. Se il ragazzo ha problemi di compiti, verifiche o interrogazioni viene da noi e chiede un permesso: mai nessuno glielo negherà, anzi”.
La Fermana da anni è un’eccellenza per il settore giovanile…
“Il merito principale è di Maurizio Vecchiola, deus ex machina di questa gloriosa società. Se lui è alla guida della stessa da oltre quattro anni significa che è una persona seria e solida che dà un futuro radioso ai colori gialloblu. Insieme alla famiglia Simoni e Vinicio Scheggia stanno costruendo qualcosa di veramente importante per tutto il movimento calcistico regionale”.
Ci sono ragazzi del settore giovanile in odore del salto?
“Abbiamo diversi ragazzi che stanno facendo molto bene e che sono visionati da diverse società. Il 2004 Ciucani a più riprese da Carpi e Sassuolo. Fra gli altri abbiamo Nasic per la Berretti e Malavolta per gli Allievi insieme ad altri compagni di squadra sotto la lente di squadre di A e B”.
Il rapporto con le società limitrofe com’è?
“Devo ringraziarle tutte perché abbiamo una collaborazione veramente eccezionale. Grazie al direttore generale Conti quest’anno abbiamo anche un osservatore del settore giovanile che si occupa di visionare i migliori del circondario, poi spesso sta a noi muovere i primi passi per fare richieste alle società”.