“Iori attaccante più forte della categoria, la sua assenza si sente: poi è uscito anche Strupsceki…”

ECCELLENZA – Mister Santoni sul reparto offensivo del Matelica penalizzato dagli infortuni. Dall’altra parte parola a Mobili del Chiesanuova

Dopo il big match di giornata a tinte biancorosse del Giovanni Paolo II tra Matelica e Chiesanuova, terminato con un pareggio a reti bianche che permette alla due formazioni di allungare la serie positiva e mantenere la propria imbattibilità in questo inizio stagione, abbiamo ascoltato le impressioni dei due tecnici. Da una parte non riesce a concludere la settimana perfetta il Matelica, fallendo la terza vittoria consecutiva che avrebbe permesso al collettivo della presidentessa Sabrina Orlandi di salire in vetta a nove punti in coabitazione con la Maceratese. L’allenatore dei biancorossi, Giuseppe Santoni, però non fa drammi, ritenendosi soddisfatto della prova offerta dai suoi ragazzi: ” Ci aspettavano questa partita perché con il Chiesanuova bisogna stare attenti perché sappiamo come Mobili imposta le sue squadre. È una formazione molto fisica e ben allenata. Bisogna stare sul pezzo e non concedere nulla perché alla prima occasione, come abbiamo visto anche oggi (ndr ieri) hanno avuto due minime occasioni e potevano farci male. Sono contento della fase difensiva, mentre potevamo fare di più in fase offensiva, anche se finché è stato in campo Strupsceki abbiamo fatto bene. Poi purtroppo quando è uscito lui abbiamo perso qualcosa. Faccio però i complimenti ai ragazzi che sono entrati come Stroppa e Gashi. Mi dispiace per Amico, ma per la regola dei fuoriquota dovevo scegliere tra lui e Stroppa e alla fine ho scelto quest’ultimo. Ci sarà occasione anche per lui (ndr Amico) che si sta allenando bene. È un zero a zero che accettiamo. Cercheremo di fare bottino pieno la prossima volta. Quali sono le condizioni di Strupsceki e quando rientrerà Iori, la cui mancanza oggi si è fatta sentire lì davanti contro una difesa fisica come quella del Chiesanuova? L’assenza di Iori si sente sempre, perché secondo me è l’attaccante più forte di questo campionato ed è il nostro capitano. Se ne può fare a meno una-due partite, ma poi basta. Spero che martedì possa ricominciare, così come Wahi. Abbiamo fuori anche Isaku, che è un 2006 importante che ci dà soluzioni per quanto riguarda i cambi. Strupsceki ha sentito una leggera fitta sul flessore. Speriamo non sia nulla di grave, ma qualcosina c’è. Una settimana positiva e dispendiosa dove avete trovato il passaggio del turno in Coppa nel complesso si può ritenere soddisfatto? Sì, è stata una settimana molto dispendiosa. Abbiamo fatto quattro allenamenti e due partite in sette giorni, avendo libero solo giovedì. Ai ragazzi devo dire solo grazie perché stiamo facendo bene in campionato. In Coppa Italia abbiamo superato il turno che era quello che volevamo. Non ci sono partite facili e diventano facili se le fai diventare facili in campo. Oggi (ndr ieri) lo avevo detto ai ragazzi che sarebbe stata la partita più difficile di questo periodo e l’asticella si sarebbe alzata e così è stato. È stata una grande battaglia contro una squadra forte e secondo me abbiamo fatto un altro passo in avanti”.

Sull’altra sponda anche l’allenatore del Chiesanuova, Roberto Mobili, come il suo collega Santoni, accetta positivamente il punto guadagnato, analizzando così la prestazione della sua squadra: ” È stata una partita equibrata tra due buone squadre, ben messe in campo. Il primo tempo molto equilibrato, mentre il secondo tempo secondo me abbiamo fatto qualcosa noi in più del Matelica, ma non è bastato. Sapevamo della bravura di Ginestra che ha fatto un’ottima parata sul tiro di Mongiello. L’approccio e la crescita nel secondo tempo, anche dal punto di vista fisico, mi fa ben sperare. Certo che dobbiamo accompagnare di più davanti e mettere i nostri in condizione di trovare di più la porta. È un percorso che stiamo facendo e lo faremo tutti insieme. Anche oggi grande prova a livello difensivo di tutta la squadra? Le squadre sono tutte attrezzate. Il Matelica è una buonissima squadra e quindi devi cercare di chiudere le giocate e ripartire con la palla tra i piedi. Lo abbiamo fatto, secondo me, e nella ripresa anche venti metri più avanti e abbiamo avuto quelle due-tre occasioni che non siamo riusciti a finalizzare. Noi dobbiamo credere in quello che facciamo e non perdere la fiducia. Adesso non subiamo goal ma non lo troviamo, ma la responsabilità è la mia, quindi i ragazzi devono essere sereni. Una settimana nel complesso positiva, con il passaggio del turno anche in Coppa? Questo sì, ma con i pareggi si fa poca strada. Come tutti dobbiamo provare a vincere le partite e ci abbiamo provato in tutte le partite che abbiamo giocato, ma poi c’è anche l’avversario perché le squadre che abbiamo incontrato sono tutte formazioni competitive. L’attenzione, la fisicità e l’equilibrio faranno la differenza fino alla fine e quindi dovremo lavorare su questo aspetto”.

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