“Io sulla panca della Samb? Non potrei mai dire di no”

SERIE D – Palladini dopo gli anni a Porto Sant’Elpidio è sul mercato. Al Riviera ha già vinto due campionato di D, la confessione a Passione Rossoblu in onda su Tvrs

“L’ho già detto: al cuor non si comanda”. Ottavio Palladini risponde così alla domanda sul suo possibile ritorno sulla panchina della Samb nel corso della trasmissione Passione Rossoblù in onda lunedì scorso su Tvrs. “Se ci dovesse essere la chiamata da parte del club la mia risposta sarebbe sì. Ci sarà -aggiunge Palladini- da fare un lavoro importante perché vincere non è semplice. A San Benedetto dopo le varie vicissitudine vissute, la Serie D deve essere solo di passaggio. Nel caso in cui mi fosse affidato questo incarico lo assolverei con tanta voglia e passione per portare la Samb dove merita. Al momento, però, non c’è nulla”.

Palladini ha già vinto due campionati di Serie D alla guida del club del Riviera delle Palme. Il primo nella stagione 2012-2013, coinciso poi con la mancata iscrizione in C2. “Sicuramente -racconta- fu la più difficile. Da dicembre in poi non prendemmo più un soldo ed n quel momento di difficoltà si è formato e saldato il gruppo. Decidemmo di portare avanti il campionato fino alla fine, raggiungendo la promozione all’ultima giornata vincendo a Recanati. C’erano comunque avversari molto forti come Termoli e San Cesareo e questo successo fu veramente molto bello”.

Poi ecco quello con Franco Fedeli alla presidenza del club dalla stagione 2015-2016. “Allora -è sempre Palladini che parla- sono subentrato all’ottava giornata a Beoni dopo le sconfitte con Monticelli e Matelica. In quell’occasione ho trovato una squadra forte anche se, secondo me, la formazione che aveva le caratteristiche più importanti per vincere il campionato era il Fano con calciatori del calibro di Gucci, Sivilla, Borrelli. Anche il Matelica di Esposito era forte. Vincemmo il campionato con quattro giornate di anticipo, grazie alla continuità dei risultati. C’era un gruppo molto valido con calciatori di grande spessore. Pensate che i centrocampisti Sabatino e Pezzotti realizzarono otto reti, Barone dieci, con l’attaccante under Sorrentino che fece benissimo. Senza dimenticare la solidità difensiva con Salvatori, Conson ed under affidabili. Sono qualità -conclude Palladini – che anche la Samb del futuro dovrà avere se vuole raggiungere risultati importanti”.

Squadra. Ripresa degli allenamenti sotto qualche goccia di pioggia per la Samb in vista della finale play off di domenica prossima con L’Aquila. Due i giocatori che saranno attenzionati nei prossimi giorni. Fabbrini, alle prese con una lieve elongazione alla coscia sinistra e Pietropaolo che si trascina un infortunio al polpaccio. Al Gran Sasso d’Italia non ci sarà Arrigoni, mentre Sbardella può dirsi recuperato Al solito si sta gestendo Senigagliesi. Oggi per l’ex Recanatese terapie insieme a capitan Sirri. Ha lavorato a parte Paolini.

Tifosi. Domani l’Osservatorio del Viminale si pronuncerà su eventuali limitazioni per la trasferta dei supporters della Samb al Gran Sasso d’Italia di L’Aquila. Giovedì si svolgerà il consueto tavolo tecnico e quindi la prevendita dei 500 biglietti del settore catterebbe non prima di dopodomani pomeriggio.

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