Tragedia sfiorata ieri sera ad Ancona, all’ospedale in tre. Malfunzionamento di una caldaia, la catena dei soccorsi
Tragedia sfiorata nella tarda serata di ieri in via Giordano Bruno ad Ancona dove tre persone sono finite all’ospedale per una intossicazione da monossido di carbonio. Sul posto oltre i vigili del fuoco sono intervenuti i mezzi del 118, automedica compresa. A finire in ospedale due adulti e due minori che fanno parte dello stesso nucleo familiare. Secondo una prima ricostruzione a provocare il malore sarebbe stato il difettoso funzionamento di una caldaia all’interno dell’appartamento. I soccorsi sono stati innescati dalla figlia più piccola, 12 anni, che ha così salvato tutta la sua famiglia, di origini bengalesi.
In ospedale, ma non sono in pericolo di vita, sono finite tutte e tre: la madre, 55 anni, portata all’ospedale di Torrette così come la figlia 17enne mentre la ragazzina più piccola è stata trasferita all’ospedale Materno infantile Salesi. In azione sono entrati, poco prima delle 20.30, sanitari del 118, con due automediche, Croce rossa e Croce gialla di Falconara, con due ambulanze e i vigili del fuoco: sono entrati in casa e soccorso il nucleo familiare appena in tempo che tutti finissero in completo stato d’incoscienza. Le tre intossicate sono state portate fuori a braccia e i pompieri hanno fatto arieggiare l’abitazione satura di monossido di carbonio. Mamma e figlie, infatti, erano già altamente intossicate con cefalea, tosse e respiro affannoso, quando una delle due figlie ha chiamato il 118 e ha messo in moto i soccorsi. Mentre la famiglia veniva assistita, in casa è arrivato anche il padre che non è dunque rimasto intossicato in quanto non era presente in precedenza.