Infermieri senza retribuzione da cinque mesi, nessuna risposta dall’Asur

Scatta la protesta

Un ritardo di 5 mesi. Non siamo di fronte ad una sospetta gravidanza verrebbe da pensare ma al ritardo del tutto incomprensibile che l’Asur Area Vasta 2 ha accumulato nel rinnovare la convenzione con gli Ospedali Riuniti circa la retribuzione di una ventina di infermieri che ruotano nella centrale operativa del 118 la cui sede si trova all’ospedale regionale di Torrette. Convenzione che ha una durata biennale e che risulta essere scaduta il 31 dicembre del 2021.

Negli anni passati un ritardo nel rinnovo c’era sempre stato alla scadenza della convenzione nell’ordine di un paio di mesi ma questa volta si è andati bel oltre, i mesi sono diventati cinque e nessuno, almeno per il momento, è stato in grado di fornire delle risposte a questi infermieri e soprattutto indicare una data presunta circa la firma per il rinnovo. In poche parole, il mancato rinnovo della convenzione sta creando una serie di problemi di natura economica agli stessi infermieri in quanto negli ultimi 5 mesi non gli è stato riconosciuto un solo euro dei turni supplementari che hanno svolto sia in centrale operativa, in automedica che nel servizio dell’elisoccorso in modo particolare quello svolto a Fabriano in quanto ad Ancona i turni rientrano negli orari ospedalieri.

E allora ecco scattare la protesta di queste figure professionali così importanti che nonostante la mancata retribuzione continuano a coprire i servizi aggiuntivi raggiungendo anche la sede dell’elisoccorso di Fabriano con mezzi propri senza alcuna retribuzione in caso di turni straordinari ma per raggiungere la sede dell’elisoccorso c’è chi addirittura deve percorrere tra andata e ritorno oltre 200 km. Costi che al momento sono sulle spalle di questi operatori sanitari che ovviamente chiedono l’immediato rinnovo della convenzione cosa che farebbe recuperare sotto un punto di vista economico i turni aggiuntivi svolti negli ultimi 5 mesi e che l’Asur deve ancora pagare. Una situazione quanto mai delicata anche per il fatto che alcuni di questi infermieri dall’inizio dell’anno hanno accumulato cifre che sfiorano i 3500 euro di indennizzi che ovviamente sperano di recuperare quanto prima. Chi invece vola senza problemi di natura economica sono i tecnici del Soccorso Alpino la cui convenzione è stata rinnovata nei tempi contrattuali dalla Regione Marche e lo stesso Soccorso Alpino.

Giada Berdini
Author: Giada Berdini

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