Parla Rignanese del NurSind Ancona, definite le date per le elezioni Rsu
Il 14,15 e 16 aprile tutti i dipendenti del comparto e quindi anche gli infermieri saranno chiamati a votare per il rinnovo delle RSU. L’acronimo RSU vuol dire Rappresentanza Sindacale Unitaria; questo organismo rappresenta i lavoratori non solo ponendosi come garante del contratto collettivo nazionale ma anche nelle decisioni da prendere sui tavoli aziendali e istituzionali attraverso la contrattazione, per tutelare i diritti dei lavoratori. Il sindacato Nursind Ancona per queste elezioni presenterà liste di candidati di soli infermieri nelle 3 aziende sanitarie della provincia di Ancona: Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche, AST Ancona e INRCA. Per essere rappresentati al meglio e per far sentire la voce degli infermieri in occasione delle trattative aziendali e regionali occorre recarsi a votare il proprio rappresentante sindacale individuato nella lista NurSind.
“Il NurSind – puntualizza Matteo Rignanese Segretario Provinciale – ha bisogno del sostegno di tutti coloro che credono nella autorappresentanza; non possiamo permetterci di delegare ad altri temi che riguardano l’assistenza. Gli obiettivi che il Nursind si pone nel prossimo mandato sono senza alcun dubbio la valorizzazione professionale e il benessere lavorativo con un’attenta programmazione della turnistica e del rispetto della conciliazione della vita lavorativa e familiare. Il nostro impegno sarà anche quello di vigilare su come verranno utilizzate le risorse aziendali per l’attribuzione del salario accessorio”- La prima richiesta che sarà messa sui tavoli istituzionali sarà rappresentata dall’assunzione di infermieri e oss, oltre l’avvio di una contrattazione decentrata per aumentare alcune indennità in particolare per il personale disagiato. “Particolare attenzione porremo – conclude lo stesso Rignanese – anche sull’esodo degli infermieri verso altre regioni e province; avanzeremo delle proposte per cercare di trattenere i professionisti, in modo da garantire loro condizioni lavorative ed economiche migliori o quantomeno identiche a quelle che vengono proposte da altre aziende extra regionali; metteremo in atto iniziative e proposte per combattere gli episodi di violenza a danno degli operatori sanitari”.
