da Osaka
Andrea Verdolini
Nonostante un’attesa media di circa tre ore e mezza, con pazienza tipicamente nipponica, i giapponesi fanno davvero la fila per entrare al Padiglione Italia dell’Expò di Osaka 2025, di gran lunga, ci dicono, il più visitato in questa edizione dell’Esposizione Universale. La loro predilezione per il “Bel Paese” è tangibile e visibile da tante piccole e grandi cose, quasi un’attrazione fatale per la nostra cultura ed il nostro “saper fare”. Per questo la settimana delle Marche che si è aperta oggi ha davvero un’importanza fondamentale per la promozione della nostra regione nello Stato del Sol Levante e non solo. Al taglio del nastro l’assessore alle attività produttive Andrea Maria Antonini e l’ambasciatore Marco Vattani, commissario generale per l’Italia di Expò 2025 e sullo sfondo l’esibizione incomparabile degli sbandieratori della Quintana. “Una grande occasione, ha detto l’assessore, cercando di abbattere non soltanto le barriere dello spazio ma anche quelle del tempo. Le Marche coniugano cose diverse: dalla tradizione dei merletti di Offida alle tute aerospaziali (made in Spacewear con sede a Fano ndr) ma anche, con linguaggi diversi, il filo conduttore parte dai secoli del Rinascimento ed arriva sino ai giorni nostri”.

Tra i presenti, non a caso anche Iginio Straffi, presidente e fondatore della Rainbow e creatore delle Winx ed altri imprenditori (56 le aziende marchigiane che hanno aderito e 3 università) che nel loro ambito hanno diffuso, con successo, i loro “prodotti” spesso davvero nei cinque continenti. Dunque è la capacità manifatturiera delle Marche ad essere messa in grande evidenza oltre alle straordinarie risorse turistiche esaltate dal filmato proiettato in Auditorium con, testimonial, “Gimbo” Tamberi, rimarcando una qualità della vita con pochi eguali.. Protagonista anche la folta e qualificata delegazione organizzata da Tipicità per cogliere le molteplici opportunità di intrecciare ed intensificare le relazioni. Si passa davvero dalla dimensione locale ad uno scenario che più che globale non si potrebbe e già stasera è in programma una serata speciale all’insegna del fashion, del food e “forniture”. Il confronto ed il creare ponti d’altronde è una sorta di mantra per Tipicità e ad Osaka, davvero, non si poteva mancare.



