Mobilitazione a San Benedetto del Tronto per accogliere i profughi
La generosità dei sambenedettesi per i rifugiati dell’Ucraina è contagiosa. C’è anche qualche medico nell’elenco delle persone dal cuore grande. Omar affida a un post su Facebook il ringraziamento all’otorino dott. Antonelli che esercita presso il Centro Acciarri di Porto d’Ascoli. “Oggi ha visitato mia suocera – afferma Omar – appena arrivata dall’Ucraina scappata dalla guerra. Non ha voluto i soldi per la visita medica. Volevo comunicare il cuore grande e la generosità del dott. Antonelli e degli italiani. Viva la solidarietà e l’aiuto alle persone che hanno bisogno di aiuto”.
Il post ha avuto tanti comenti di elogio. E c’è anche chi chiede che la solidarietà venga estesa a tutti i bisognosi. A San Benedetto si sono mobilitati la Caritas Diocesana, il Comune, varie associazioni di volontariato e privati cittadini che hanno aperto le porte delle case sfitte agli ucraini in fuga dalla guerra.
