SERIE B – Continua il digiuno di vittorie e gol tra le mura amiche, Picchio a soli tre punti dai playout
Terza sconfitta consecutiva per l’Ascoli di Breda che cade al Del Duca contro il Venezia e torna a sole tre lunghezze dalla zona playout, vanificando lo slancio delle prime partite con il nuovo allenatore. Nel Piceno passano i lagunari che sicuramente non esprimono calcio champagne ma al 90′ trovano il gol preziosissimo per il cammino salvezza.
Breda sceglie ancora Donati sulla destra, centrocampo “titolare” con Caligara-Collocolo ai lati di Buchel e il terzetto formato da Falasco ad imboccare Forte e Gondo. 3-5-2 per il Venezia di Vanoli che si affida ancora all’attaccante finlandese Pohjanpalo.
Ben dieci tiri non sono bastati nel primo tempo all’Ascoli per sbloccare il match. Picchio sicuramente più attivo dei contrapposti lagunari che, al netto della propria non brillantezza tecnica, riescono comunque ad impensierire Leali. Scalda il pomeriggio primaverile Caligara che spara alto il primo tiro, poi Milanese piazza il rasoterra sul quale il portiere bianconero si salva bloccando. La squadra di Breda si fa certamente preferire, con parecchi cross e giocare sulla trquarti che però mancano di rifinitura ideale e conseguente finalizzazione. Al 20′ Donati prova il tiro dalla lunghissima distanza, Joronen bravo con la mano di richiamo ad alzare in angolo. Ci prova anche Forte ma la sua incornata sul primo palo termina alta. Alla mezz’ora ci sono i lagunari: Pohjanpalo gira al volo ma alto poi Leali deve impegnarsi, dopo una serpentina di Ellertssson, a metterci i riflessi su deviazione di Buchel.

Se nel secondo tempo si può parlare di farsa riga però occorre farlo con le dovute precauzioni. L’Ascoli infatti prova sempre a sbloccare il match ma sicuramente la squadra appare molto più stanca. Tre minuti e l’occasione è lagunare: cross dell’ex Pierini e Pohjanpalo col destro sfiora la traversa. Frizzante l’ingresso di Dionisi che al 64′ si inventa lo spazio dal lato corto calciando sul primo palo con risposta in angolo di Joronen. Breda prova anche le carte Marsura e Giovane, oltre al ritorno in campo di Adjapong. Gondo non riesce ad arrivare su diversi cross dalla sinistra di Falasco e Caligara, quest’ultimo che ha rischiato il gol al minuto ottantatre con un tiro che pizzica il palo prima di terminare sul fondo. E alla fine, come nei più classici colpi salvezza, il Venezia passa. Punizione dalla trequarti mancina e girata vincente di Carboni in area che batte Leali. Al novantesimo i lagunari espugnano dunque il Del Duca salendo a 33 punti con l’Ascoli fermo da tre giornate a quota 36.
ASCOLI-VENEZIA 0-1
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Donati (21’ st Adjapong), Botteghin, Simic, Falasco; Collocolo (32’ st Proia), Buchel (21’ st Giovane), Caligara; Falzerano (32’ st Marsura); Forte (10’ st Dionisi), Gondo. A disp.: Guarna, Quaranta, Giordano, Eramo, Palazzino, Tavcar, Mendes. All. Breda
VENEZIA (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli (39’ st Svoboda), Carboni; Candela (1’ st Johnsen), Milanese (39’ st Andersen), Tessman, Ellertsson, Zampano; Pohjanpalo (16’ st Novakovich), Pierini (16’ st Tcheryshev). A disp.: Bertinato, Neri, Modolo, Ciervo, Svoboda, Sverko, Jonsson, Peixoto. All. Vanoli
ARBITRO: Fourneau di Roma
RETI: 45’ st Carboni (V).
NOTE: Ammoniti Falzerano (A), Hristov (V), Novakovich (V), Ellertsson (V). Spettatori 6.295 (4.231 abbonati) per un incasso di 48.721,77 € (rateo abbonamenti 35.209,77 €). Rec. 1’ pt, 4’ st.