CALCIO GIOVANILE – Il tecnico Gobbi fa il punto della situazione
di Claudio Comirato
Dopo Moie la trasferta in quel di Jesi, a seguire la pausa fino al mese di febbraio quando riprenderà il campionato in quella che viene definita la sezione autunnale. E’ questo il programma per i prossimi mesi per quello che riguarda gli esordienti 2008 del Sassoferrato Genga. A fare il punto della situazione il tecnico Samuele Gobbi che peraltro è anche responsabile del settore giovanile del Sassoferrato Genga: “Attualmente la rosa degli esordienti 2008 è composta da 15 elementi. Nel campionato di categoria non esiste la classifica ma non per questo i bambini non dimostrano attaccamento alla maglia. Tutti ci tengono a far bene cosi come non manca l’impegno basti pensare che si allenano tre volte alla settimana sul campo di Sassoferrato. Con questo gruppo stiamo facendo un gran lavoro grazie anche all’aiuto di Jacopo Menotti vero punto di riferimento per questi ragazzi anche per il fatto che è il preparatore dei portieri dalla scuola calcio fino a tutto il settore giovanile compreso. Tra due settimane finirà la fase autunnale poi dopo la sosta che andra avanti fino a metà febbraio ci sara la seconda fase detta primaverile”.
Quanto è importante la categoria esordienti per la formazione di un futuro calciatore: “La categoria Esordienti l’ultima della scuola calcio prevede il gioco a campo e porte ridotte con 9 effettivi in campo. E’ il trampolino di lancio per il calcio giocato a tutti gli effetti. Le basi vengono messe proprio in questa categoria non a caso il Sassoferrato Genga da tempo ha intrapreso un rapporto di collaborazione con il Perugia. A primavera ci saranno degli allenamenti che saranno portati avanti dai tecnici della società umbra che saranno ospiti del Sassoferrato Genga. Per i bambini ma anche per noi dello staff tecnico sarà un momento di crescita”.
A proposito di bambini a questa età è possibile incominciare a vedere qualcosa di interessante per quello che riguarda la tecnica individuale e la visione del gioco? “In questo gruppo ci sono dei bambini molto interessanti sia nella tecnica individuale che nella visione complessiva del gioco tutto ovviamente rapporto alla loro età. Sono in un momento di crescita e lo sport rappresenta una componente di fondamentale importanza nello sviluppo del bambino. Per come si impegnano in mezzo al campo e la passione che ci mettono sono sicuro che buona parte di questi baby calciatori arriverà fino in fondo”.

Author: Alessandro Molinari
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