ECCELLENZA – Il tecnico pesarese montato in sella nel momento critico ha raggiunto una salvezza entusiasmante. “Nessuna impresa, c’erano dei valori“
Magico Gastone Mariotti ha salutato ufficialmente il Fabriano Cerreto al culmine di un viaggio breve ma intenso che ha condotto i cartai fuori dal tunnel. Salvezza entusiasmante raggiunta con il tecnico residente a Gallo di Petriano. Il mister lo ha fatto attraverso le colonne del Corriere Adriatico. “E’ stata una bella esperienza, sono felice di come sia andata – ha detto -. Sarei rimasto volentieri ma per ragioni di distanza non mi è possibile. Per quattro mesi c’è stato qualche sacrificio da fare ma ciò mi ha permesso di conoscere brave persone. Sono contento di aver raggiunto l’obiettivo prefissato. Già dal primo allenamento la squadra mi aveva trasmesso l’impressione di essere valida. Non credo che la salvezza sia stata una impresa perchè c’erano dei valori, avevamo solo bisogno di tranquillità e continuità. Qualche infortunio di troppo aveva penalizzato la squadra, ma potevamo contare su un ottimo portiere come Mazzoni, un centrocampo composto da Gori-Conti-Trillini che in pochi si possono permettere in Eccellenza, poi due innesti importanti come Mistura e Palmieri, un nucleo di giovani locali che rappresenta un valore aggiunto, senza dimenticare under di qualità come Proietti Zolla e Grassi. Strada facendo siamo riusciti a tirar fuori questi valori con l’aiuto di tutto lo staff, senza perdere mai la fiducia. Mi è dispiaciuto solo chiudere con due sconfitte”.
