Il profilo Facebook di Marouane Farah, il trentacinquenne marocchino che al volante della sua lussuosa Audi ha travolto e ucciso la coppia di Castelfidardo, é stato letteralmente preso d’assalto dal popolo di Facebook. Tra le tante foto che lo ritraggono in atteggiamenti spavaldi, spesso al volante di potenti auto o al manubrio di moto sportive, c’é un post che ha catalizzato l’attenzione degli utenti.
Una pistola in primo piano, appoggiata sulla bandiera del Marocco e una scritta: “Marocchino fino al mio ultimo giorno di vita”. Una pistola, fotografata da un pluripregiudicato che, stando a quanto si apprende, non ha neanche mai nascosto di non amare quell’Italia in cui viveva da ormai 17 anni.

Ma, al di là, di un post discutibile, a catalizzare l’attenzione oggi sul profilo del trentacinquenne marocchino sono i commenti dei cittadini. Alcuni irripetibili e, francamente, inaccettabili anche se umanamente comprensibili. Altri più moderati.
“La libertà non ha prezzo. Così citi nella tua copertina – gli scrive un utente – Ma la libertà per quella povera famiglia dove è finita? Spero che tuo figlio non veda mai quello che sei”. E ancora: “Hai tolto la vita a dei genitori . Hai avuto anche il coraggio di protestare per i soccorsi …mentre due giovani vite si spegnevano. Non ti fai schifo?”. Più di duecento commenti che crescono di numero di ora in ora, man mano che i particolari su quella maledetta notte vengono alla luce. “Nessun augurio di morte o altro da parte mia – chiosa Andrea – L’importante é che ti diano la giusta pena prevista per l’omicidio stradale. Senza sconti di nessun genere”.
