SERIE D – Compattezza ed identità per gli orange che ora sbirciano la zona playout oltre che quella playoff
Un cammino davvero interessante e tutto da seguire quello del Porto D’Ascoli nel campionato di Serie D, Girone F. Una matricola che presto è diventata una cenerentola ma che adesso, nelle difficoltà, vuole affermarsi.
Basta questo per sintetizzare, in maniera però assolutamente non completa, il momento in casa orange. Che non è dei più rosei, questo è vero, ma l’identità ritrovata nel match contro il Montegiorgio, insieme alla vittoria, fa ben sperare. Tuttavia, poi è arrivata la sconfitta a Tolentino, quarta nelle ultime cinque gare. In ampiezza, nelle ultime 10 partite soltanto 2 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte. Non il Porto D’Ascoli di inizio stagione, sicuramente, a cui si aggiunge anche l’infortunio e conseguente operazione al ginocchio del leader Giordano Napolano.
Senza il bomber sarà ancora più dura, ma in termini di rosa mister Ciampelli avrà a disposizione come prima punta Stefano Spagna, subito entrato nell’identità biancazzurra. Tatticamente, dunque, non cambierà molto con l’assenza di Napolano, ma certamente dal punto di vista tecnico potrebbe sentirsi la mancanza. E proprio qui viene il bello. Riuscirà un gruppo vero come quello del Porto D’Ascoli a sopperire a questa mancanza? In estate ci si è riuscito con avvenimenti sicuramente più dolorosi di un infortunio al ginocchio, quindi sarà anche stimolante seguire e capire quanto potrà essere di nuovo questa identità di gruppo – spesso giustamente bramata ed osannata da Ciampelli stesso – a far risalire ancora il Porto D’Ascoli.
La classifica si fa più difficile rispetto a dieci giornate fa, è ovvio, ma l’obiettivo da neopromossa era e rimane la permanenza in categoria con successivo consolidamento. Al momento gli orange sono a quota 36 punti, ottavi in classifica a +6 dalla zona playout e a -2 da quella playoff, nel consueto campionato livellato che è quello della Serie D. Che il percorso continui.