“Il mio addio al PSE? Motivi personali: fa male subire gol al 90′”

Andrea Pettinari, portiere della Settempeda

PROMOZIONE – L’intervista al portiere della Settempeda dopo aver disputato il match contro la sua ex squadra

Lo scorso fine settimana si è svolta la gara di ritorno tra Porto Sant’Elpidio e Settempeda. Tra i protagonisti assoluti in campo spicca Andrea Pettinari, portiere classe 2001 dei biancorossi, che ha brillato con alcune parate decisive nel corso dei 90 minuti. Una sfida dal significato speciale per Pettinari, che appena un mese fa aveva lasciato il Porto Sant’Elpidio per unirsi alla squadra di San Severino. Al termine del match, conclusosi in parità, abbiamo raccolto le sue dichiarazioni: “Una prestazione del genere non può che fare piacere, ma devo ammettere che non sono del tutto soddisfatto. Avrei preferito vincere, non tanto perché si trattava di giocare contro la mia ex squadra ma piuttosto nell’ottica della classifica. Fa male subire goal al 90’ dopo un’ottima prova di gruppo. Però su un campo così difficile come quello del Porto Sant’Elpidio ci prendiamo il punto volentieri”.

Riguardo al tuo cambio di maglia, cosa ti ha spinto?
“Motivazioni personali, ma non voglio entrare troppo nel merito. Ci tengo comunque a fare i complimenti o un in bocca al lupo a tutti lo staff e ai giocatori per il proseguo della stagione”.

Con la Settempeda come ti stai trovando?
“Veramente bene. Lo staff è molto preparato e la società è davvero seria, con delle idee chiare in merito ad ogni cosa. Non ci manca nulla e soprattutto è facile sentirsi a proprio agio come in una piccola famiglia”.

Il girone di ritorno è già iniziato da qualche giornata. Come vedi il campionato in questa stagione?
Il campionato sta rispettando tutti i pronostici della vigilia. Il Trodica è una squadra che già dall’estate era stata costruita per vincere e voglio fargli i miei complimenti per come stanno affrontando la stagione. C’è poi una squadra che io personalmente non reputo una rivelazione, la Palmense. Fin da prima dell’inizio dell’anno ero convinto che avrebbe potuto disputare un gran campionato. Mi dispiace per la Sangiorgese, che sicuramente non merita quella posizione in classifica. In particolare, ci tengo ad augurare un grande in bocca al lupo anche al Corridonia, che è la squadra del mio Paese, che spero che si possa riprendere”.

Quale è, a tuo parere, il punto di forza della Settempeda?
“Siamo un gruppo molto unito, sia dentro che fuori dal campo. Ci aiutiamo tutti a vicenda. Questo anche grazie ai due “senatori” che abbiamo dentro lo spogliatoio, Montanari e Mulinari, a cui aggiungo anche Pagliari, che non ha bisogno di presentazioni. Sono tutti ragazzi umili, che ci mettono a nostro agio, soprattutto a me che sono il nuovo arrivato e subito mi hanno fatto sentire parte integrante della squadra. Anche mister Ciattaglia è davvero una persona eccezionale che dal primo giorno mi ha reso partecipe di questo progetto”.

Quali sono gli obiettivi che ti sei prefissato?
A livello di squadra quello di arrivare il più in alto possibile e raggiungere prima di tutto la quota salvezza. Per il resto si vedrà partita dopo partita quello che riusciremo a fare. A livello personale, invece, non guardo molto ad un obiettivo specifico, ma piuttosto punto ad impegnarmi per raggiungere quello di gruppo. Sicuramente, quest’anno con il cambio casacca gli obiettivi sono un po’ cambiati, sia a livello personale che di squadra, però sono sicuro che anche qui a San Severino riuscirò a dare il mio contributo alla squadra”.

Angelica Mancini
Author: Angelica Mancini

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