PROMOZIONE – Involuzione incredibile e un pugno di mosche. Niente spareggi, anche Pierandrei beffato da Cordella. Che peccato
Appena 2 punti nelle ultime 6 giornate, oltre alla finale di Coppa Italia persa sul neutro di Senigallia contro la corazzata Trodica. Il Marina ha terminato la stagione a fari spenti, senza playoff nel girone A di Promozione né trofeo, pagando un’involuzione inattesa nel periodo cruciale della stagione. Dopo il blitz nella tana della Pergolese, firmato Catalani dopo il rigore parato dal dragone Sollitto a Carbonari e datato 2 marzo, la squadra di Profili era aggrappata a Fermignanese e Jesina, sognava a occhi aperti e sembrava l’outsider scomoda nella lotta al primo posto. Quel giorno, però, i biancazzurri non si sono accorti di aver terminato la benzina rimanendo clamorosamente all’asciutto nelle successive 6 partite, tanto da collezionare 4 sconfitte di fila (1-3 contro il Tavullia Valfoglia, 0-2 contro il Gabicce Gradara, 0-2 contro il Lunano e 1-2 in casa della Jesina) e 2 miseri pareggi contro formazioni senza più obiettivi: 1-1 sul terreno del Moie Vallesina e 2-2 contro la retrocessa Appignanese.
Il quarto posto ha perso valore a causa del -12 dalla Fermignanese seconda, a sua volta a +11 dal Vismara terzo, e così i playoff sono rimasti una chimera. La rosa corta e gli infortunati di elementi fondamentali come Maiorano, Giovagnoli e Daidone hanno pesato nell’economia di un finale da incubo. Oltre alla delusione per la Coppa svanita al cospetto del Trofica, si è aggiunto il titolo di capocannoniere soffiato al fotofinish da Cordella della Jesina (17 reti) a Pierandrei, secondo con 16 centri. Il gol segnato contro l’Appignanese non è bastato per laurearsi re dei bomber all’ariete biancazzurro e illustre ex leoncello, bruciato dalla doppietta timbrata dal rivale contro il Moie Vallesina proprio all’ultima curva.
