Il sodalizio presieduto dal prof. Troli ha presentato la proposta al Comune
Correva l’anno 1932 quando fu inaugurato il lungomare di San Benedetto del Tronto, disegnato dall’ing. Luigi Onorati. Novanta anni dopo… Corre l’anno 2022 quando il Circolo dei Sambenedettesi propone al sindaco Antonio Spazzafumo “Il lungomare si racconta… Quasi un secolo di storia e di storie”, un progetto per celebrare il prossimo mese di luglio i novant’anni di vita del litorale.
“L’idea centrale – spiega il prof. Gino Troli, presidente del Circolo – è quella di mettere in evidenza luoghi e protagonisti della nascita del lungomare utilizzando come contesto espositivo viale Buozzi da una parte e via Olindo Pasqualetti come spazio protetto, pensate come due gallerie parallele che costituiscono gli spazi espositivi all’aperto in cui, attraverso una forma di multimedialità, vengono presentate alla città immagini e didascalie che raccontino con essenzialità, ma con grande precisione storica le tappe che conducono al 1932 e all’evoluzione successiva del percorso”.
I temi sono quelli del contesto storico in cui venne progettato, realizzato e inaugurato e verranno messi a punto attraverso la collaborazione del Circolo dei Sambenedettesi con l’Archivio e la Biblioteca comunale.
Le modalità espositive sono le seguenti: rassegna di pannelli plastificati in viale Buozzi e piazza Giorgini adeguati ad esposizioni all’aperto permanenti, resistenti e prestampati con immagini e didascalie di grandi dimensioni da distribuire nella lunghezza del viale. Proiezioni serali in spazi protetti esterni tra la Palazzina Azzurra e via Pasqualetti, con aree per brevi incontri illustrativi di filmati storici, foto d’epoca, documenti e progetti, testi in italiano e in dialetto. Realizzazione sul manto stradale delle due strade di adesivi calpestabili in PVC con grandi immagini “chiave” ( il piano regolatore di Onorati, scorci suggestivi del lungomare, il primo stabilimento balneare “Bagni” ecc.).
Inoltre, pannelli promozionali celebrativi dell’evento da distribuire in tutto il percorso del lungomare e che rimandino all’esposizione centrale. Esperienze di realtà virtuale e aumentata con tecnologie avanzate che permettano di rivivere attraverso immagini, ricostruzioni, riproduzioni al computer e app telefoniche la realtà del passato e la proiezione futura. Per la memoria dell’evento e un utilizzo didattico all’interno delle scuole cittadine, in base alle disponibilità economiche, si possono prevedere: cartella celebrativa che ripercorra nei materiali e nella struttura quella realizzata dal Circolo dei Sambenedettesi nel 2012 con adeguamenti e revisione. Inserto tematico all’interno del periodico Lu Campanò per un uso scolastico e collettivo, veicolabile anche attraverso il BUM digitale del comune. Opuscolo divulgativo con i materiali essenziali e le principali immagini. Video promozionale e video di sintesi dei principali eventi per un utilizzo didattico e permanente negli anni successivi. Interviste a testimoni e protagonisti della vita sociale sambenedettese per la individuazione del significato del lungomare nella vita cittadina e nella memoria collettiva.
Dice ancora il prof. Troli: “Il progetto, che in questa prima proposta è presentato nelle linee generali, si collega strettamente per periodo di svolgimento, luglio, e affinità di contenuto a quello già presentato dal nostro Circolo di valorizzazione de Lu Vredétte sambenedettese e prevede sinergie e richiami reciproci tra le due iniziative. Inoltre, il Circolo dei Sambenedettesi auspica che, attraverso l’animazione turistica che i due eventi possono creare in aerea centro e in area porto, si possa finalmente realizzare quella congiunzione tra le due città spesso separate (quella del turismo e quella della pesca) a cui è spesso mancato quel dialogo di parti urbane a sé stanti che non hanno saputo costruire un asse comune di iniziativa e collaborazione a beneficio di tutta la comunità cittadina”.
Conclude il prof. Troli: “Il Progetto che il Circolo dei Sambenedettesi mette a disposizione della città e dell’amministrazione comunale è privo di indicazioni sulle fonti di finanziamento perché demanda all’ente pubblico la ricerca di altri enti sostenitori e la definizione dell’apporto finanziario di ogni soggetto coinvolto (Regione, Fondazione Carisap, Camera di Commercio, Bim Tronto, sponsor privati). Tutte le indicazioni tematiche e operative sono una proposta aperta e la revisione o messa a punto è possibile in un tavolo di lavoro congiunto con l’amministrazione comunale. In attesa di indicazioni e orientamenti operativi presentiamo la proposta al sindaco della città”.
