Il J’accuse di Cormio ai giocatori ma…nessuna autocritica

di Andrea Verdolini

Attendevamo con ansia e trepidazione gli annunciati significativi virgolettati del DG della Lube Beppe Cormio dopo la rovinosa sconfitta subita sul campo del fanalino di coda Monza che ha fatto seguito alla fallimentare spedizione brasiliana al Mondiale per Clubs ma, ancora una volta, siamo rimasti delusi.

Il “messaggio alla squadra”, anzitutto, è stato diffuso, nel bel mezzo della stagione, urbi et orbi e non nelle segrete stanze degli spogliatoi e si è rivelato un j’accuse ai giocatori rei, ad avviso del “nostro”, di sciogliersi nei momenti decisivi, come fanno fede i 3 tiebreak persi in SuperLega ed i punti sanguinosamente lasciati per strada, a Milano come a Taranto (con Grottazzolina a “sacramentare”). Il bonus di fiducia, scrive, si sta esaurendo e la sua delusione è condivisibile, specie, presumiamo, dalla proprietà, scocciata, per non dir peggio, dal non essere nemmeno salita sul podio in Brasile, dopo il doppio ko contro i rispettabili ma tutt’altro che irresistibili iraniani. Nel discorso però non troviamo nemmeno una parolina, neanche una, di autocritica perché quei contratti, di cui Cormio parla, in fondo non li ha fatti qualche entità astratta.

Il rendimento, tanto per fare esempi concreti, di Lagumdzija è lontano anni luce dal giustificare un ingaggio onerosissimo, con la prospettiva reale, per l’opposto bosniaco, di tornare in Turchia. Gente come Gargiulo o Loeppky non sono piovuti dal cielo ma, crediamo, sia stato il frutto di precise scelte. Vogliamo poi parlare della discutibile “gestione” di Podrascanin? E coach Medei, ora sulla graticola? Non si era puntato con decisione su Piazza per poi virare sul tecnico fatto in casa di cui si conoscono pregi (molti) e difetti? Vabbè, direte voi, in questa stagione non si nutrivano grandi ambizioni, perfettamente consapevoli di essere più di una spanna inferiori alle 2 big però c’è modo e modo, oltre ad un blasone da difendere. Nella vera “stanza dei bottoni”, il bonus di fiducia verso il DG a che livello si trova? I bene informati suggeriscono che quanto combinato ad Uberlandia non è piaciuto affatto e diverse riflessioni sono in corso. Chi vuole rimanere alla Lube deve cambiare marcia, sentenzia Cormio: magari in testa ci deve essere proprio il Direttore Generale non trovate?

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