SERIE C – Sarao getta alle ortiche i tre punti dopo l’ingenuità di Blondett. Finisce 1-1, pari di Pannitteri
Poteva andare decisamente molto peggio. Al 96′ la Fermana era sul punto di crollare, con Sarao, attaccante del Gubbio, che aveva appena piazzato il pallone sul dischetto. Rigore all’ultimo secondo per ingenuità colossale di Blondett, manata in volto a Signorini su corner. Non ha avuto dubbi l’arbitro nell’estrarre il rosso.
Ma dagli undici metri, Sarao ha messo tutti d’accordo: pallone altissimo, Recchioni in visibilio. Perdere sarebbe stato tremendo, perchè avrebbe significato rimanere nei playout e giocarsi tantissimo domenica prossima a Grosseto (che ha distrutto la Pistoiese di Alessandrini e Rosati). Tra l’altro senza Urbinati – diffidato, ha preso un altro giallo – e Blondett- quante giornate di squalifica? -. E invece, in un calcio paradossale, lo scarabocchio di Sarao ha regalato ai canarini un punto pesantissimo, grazie al quale si respira un po’ mettendo il muso fuori dalla linea rossa.
Benissimo così, dunque, alla fine di un match consegnato al Gubbio per tutto il primo tempo a causa degli artifici tattici della sua guida tecnica. Rossoni a chiudere sulla mezzala, Blondett terzino, Urbinati a fare un po’ il libero e un po’ il mediano. Confusione clamorosa, così gli umbri ne hanno approfittato palleggiando e infilzando la retroguardia. Che buco, però, Scrosta (per il resto ottimo). La dormita su un pallone che sembrava poter controllare agevolmente è costata lo scippo di Arena – che bel giocatore, lui e Pannitteri mancini under sopraffini – che si è accentrato ed ha bucato Ginestra.
E pensare che l’azione clamorosa, dopo un minuto e mezzo, era stata della Fermana: Rossoni però aveva sciupato tutto di piattone. Da terzino a terzino: Sperotto, subito dopo l’1-0, ha sfiorato il pari con una bordata ma in campo era solo il Gubbio a dar segnali di un certo tipo. Il palo di Tazzer è lì a testimoniare.
Meno male che all’intervallo Riolfo si è accorto ed ha cambiato atteggiamento. Via libera al 4-2-3-1, dentro Pannitteri che poi ha innestato la marcia. Risultando ancora una volta decisivo con una zampata sporca su bellissima iniziativa di Marchi-Frediani. I due uomini forse più criticati del reparto offensivo hanno dato una risposta con una prestazione volitiva. Anche se, ora, non ci si potrà più accontentare. Bugaro, titolare a sorpresa, non ha combinato granchè, mentre c’è da segnalare l’esordio del nipote di Flavio Destro, l’attaccante Edoardo Tassi, entrato negli ultimi minuti. Il tempo di vedere un miracolo di Ginestra su Bulevardi, l’assurdità di Blondett e il regalo di Sarao.
Il tabellino
FERMANA 1-1 GUBBIO
FERMANA (3-4-2-1) Ginestra; Blondett, Urbinati, Scrosta; Rossoni, Mbaye (17’st Capece), Graziano (1’st Pannitteri), Sperotto; Bugaro (11’st Cognigni), Frediani (47’st Alagna); Marchi (38’st Tassi) (A disp: Moschin, Parodi, Sangiorgi, Giannò, Kyeremateng, Pistolesi, Simonelli) All: Riolfo
GUBBIO (4-3-3) Ghidotti; Formiconi, Signorini, Redolfi, Tazzer; Bulevardi, Malaccari, Di Noia (22’st Fantacci); Arena (42’st Mangni), Sarao (51’st Bonni), D’Amico (22’st Sainz Maza) (A disp: Sergiacomi, Meneghetti, Bonini, Spalluto, Francofonte, Righetti, Mangni) All: Torrente
ARBITRO Crezzini di Siena
RETI 8’pt Arena, 10’st Pannitteri
NOTE espulso Blondett al 49’st; ammoniti Marchi, Di Noia, Sperotto, Urbinati, Mbaye, Pannitteri; angoli 1-6; recupero 4’+5’; spettatori 430
