di Gioele Pincini
Il progetto “Il Futuro nella Tradizione”, inaugurato nelle ultime fasi dell’anno passato, è giunto alle sue battute conclusive lo scorso maggio con un convegno finale e l’inaugurazione di una bacheca espositiva presso il Centro Ippico La Badia. Nel cuore verde delle Marche, questa iniziativa ha rinnovato il legame millenario tra uomo e natura attraverso la valorizzazione del Cavallo del Catria e la gestione sostenibile del territorio. Finanziato con il D.M. N.247740 del 12 maggio 2023 e supportato dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il progetto ha promosso pratiche ecologiche e creato nuove opportunità occupazionali.
L’essenza del progetto si è articolata attorno a tre obiettivi principali: raccolta del legname, formazione e informazione. Il percorso è iniziato sensibilizzando la comunità sulla raccolta del legname depositato naturalmente lungo il fiume Bevano, specialmente dopo l’alluvione del 15 settembre 2022. Questa pratica ha ridotto l’impatto ambientale e promosso l’uso responsabile delle risorse naturali, evitando il ricorso a mezzi meccanici inquinanti e preservando la fauna locale.
In un territorio ricco di tradizioni, il Cavallo del Catria si è affermato come simbolo di resilienza e sostenibilità. Questi cavalli, insieme ai muli nati dal loro incrocio con gli asini, hanno giocato un ruolo cruciale nel trasporto del legname dalle aree boschive più impervie, inaccessibili ai veicoli meccanici. La loro forza e resistenza, combinate con la saggezza degli asini, hanno permesso un lavoro efficiente e rispettoso dell’ambiente. Questa pratica ancestrale non solo conserva la biodiversità locale, ma rappresenta anche un modello di economia verde, riducendo l’inquinamento acustico e atmosferico.




La formazione è stata un altro pilastro fondamentale del progetto. Attraverso corsi mirati, il progetto ha puntato a formare una nuova generazione di “Mulari“. I corsi, aperti sia a neofiti che a professionisti del settore, hanno coperto tematiche che vanno dalla normativa sul taglio e trasporto del legname alle tecniche di addestramento e utilizzo dei muli e dei cavalli. Gli incontri formativi, tenuti presso le sedi del Centro Ippico La Badia e dell’Università delle XII Famiglie, hanno visto la partecipazione di numerosi discenti provenienti da diverse parti della regione. Oltre alla formazione pratica, il progetto ha investito molto nella comunicazione e sensibilizzazione della comunità. Attraverso una campagna di comunicazione integrata, che ha incluso video, fotografie, social media, materiale cartaceo e audiovisivo, è stato possibile coinvolgere un vasto pubblico e diffondere l’importanza della gestione sostenibile delle risorse naturali e del ruolo centrale del Cavallo del Catria in questa visione.


Gli eventi dimostrativi e u convegni hanno offerto alla comunità la possibilità di assistere e partecipare attivamente alle attività di raccolta del legname con i muli. Questi eventi non solo hanno rappresentato momenti di apprendimento collettivo, ma hanno anche rafforzato il legame tra la comunità e il suo ambiente, promuovendo la riscoperta di metodi di lavoro eco-compatibili.


La collaborazione tra vari enti locali, associazioni e cittadini è stata fondamentale per il successo del progetto. Coldiretti Ancona, capofila del progetto, ha portato la sua vasta esperienza nel settore agricolo e il suo impegno per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’Associazione Allevatori Cavallo del Catria ha giocato un ruolo cruciale nella conservazione e promozione di questa razza unica, mentre l’Università delle XII Famiglie e l’Università Agraria della Popolazione di Chiaserna hanno fornito risorse materiali e un patrimonio di conoscenze e tradizioni secolari.
In sintesi, il progetto “Il Futuro nella Tradizione” non è stato solo un tributo alla bellezza e alla resilienza del nostro ambiente e delle nostre tradizioni, ma anche un promemoria della nostra responsabilità collettiva verso la salvaguardia e il miglioramento della qualità della vita nella nostra regione. La raccolta del legname, il ripristino delle mulattiere e l’integrazione di pratiche sostenibili nella filiera produttiva sono esempi tangibili di come possiamo contribuire insieme a un futuro più verde e prospero.
