Il Festival La Terra Tremano arriva nel cuore del cratere sismico

Sabato 31 agosto appuntamento a Ussita

La Terra Tremano arriva a Ussita con il suo carico di sentimenti e commozione, in uno dei centri più belli dei Sibillini, e più devastati dal sisma, epicentro della seconda tremenda scossa del 26 ottobre, delle ore 21.18. Questa data ai piedi del Monte Bove, è stata messa al centro del progetto festival La Terra Tremano, perché Ussita è dove tutti i marchigiani, per la prima volta hanno conosciuto la montagna, la prima passeggiata nei prati di primavera, i piedi nell’acqua ghiacciata del fiume in estate, le escursioni da scout nei boschi d’autunno, la prima neve d’inverno, i primi pattini da ghiaccio a Natale; tutto questo è Ussita per il territorio. Ussita è anche dove e molti romani, di seconda o terza generazione, tornavano in vacanza d’estate. Come il musicista Daniele Silvestri, che dei suoi ricordi d’infanzia a Ussita, dopo il sisma ha scritto una pagina bellissima, definendola “la piccola Svizzera”, come sempre gli ripetevano in famiglia.

 

E proprio in quel Parco Giochi descritto da Silvestri, verrà allestito lo spettacolo La Terra Tremano, di Giorgio Felicetti – in caso di pioggia, all’interno del Ristorante “La Mezza Luna”-. Anche questa di Ussita si annuncia una tappa molto attesa del Festival, perché voluta fortemente dalla Pro Loco e dalle associazioni di Ussita, dove, dopo il sisma si è verificata una diffusa attività di associazionismo culturale, tutto declinato al femminile.

Cresce di tappa in tappa, quel passaparola sulle fortissime emozioni create ovunque dallo spettacolo, su fenomeno della catarsi, e sui commenti degli spettatori che ovunque ringraziano l’autore, perché: ”è riuscito a descrivere tutto quello che abbiamo passato e che non dimenticheremo mai, tutte le nostre ferite ancora aperte, con una semplicità ed una potenza narrativa straordinarie. Toccante, intenso, immenso.” Come nell’ultima serata appena trascorsa, a Monte Cavallo, dove lo spettacolo è stato allestito all’interno di un container adibito a chiesa. Tra i simboli religiosi, e i banchi di un luogo di culto provvisorio, si è consumato un rito laico, ma in realtà nel suo intimo, profondamente religioso, che i tanti spettatori presenti anche qui, difficilmente dimenticheranno. Felicetti, che ha recitato il suo racconto con i suoi personaggi in mezzo agli spettatori, ha creato un silenzio così assoluto, che invece, come un urlo, dava voce a tutte quelle persone hanno vissuto sulla propria carne il terremoto. Anche a Monte Cavallo la commozione ha pervaso tutti i presenti, compreso il sindaco del paese, Pietro Cecoli, che ha voluto abbracciare con forza l’attore, nel lunghissimo applauso finale.

Questo rito antico è pronto per ripetersi, ogni sera diverso, in spazi diversi, eppure ogni sera sempre con lo stesso effetto sui presenti. Ussita si prepara ad ascoltare la grande storia de La Terra Tremano. Sin dal pomeriggio, meteo permettendo, al Parco Giochi ci saranno attività per bambini. Il previsto concerto del duo Vignola & Di Donna è invece rinviato, per problemi di uno dei musicisti. Ed alle ore 18, andrà in scena lo spettacolo di Giorgio Felicetti.

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