Il direttore artistico Scagnetti presenta Civita Jazz Festival 2024

Al via venerdì 22 marzo

di Angelica Mancini

Luca Scagnetti, direttore artistico del Civita Jazz Festival, presenta la nuova edizione che prenderà il via venerdì 22 marzo al Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche.

Questa è la seconda edizione del Civita Jazz Festival, come è nato questo progetto?
“È nato tutto dalla mia passione per la musica jazz. Sono un cultore di questo mondo e da cittadino civitanovese già diverso tempo fa mi sono sentito di proporre questa idea al Comune di Civitanova Marche e al Sindaco, proprio perché ho pensato che fosse una cosa che mancasse nella nostra città. Abbiamo iniziato alcuni anni fa con un evento estivo al Varco sul Mare, una balera con cui portammo un tributo a Frida Kahlo, che fu l’anteprima mondiale di un progetto che ancora oggi sta girando in tutto il mondo. Dato il successo, lo scorso anno ho proposto un’altra iniziativa, che è stato accolta con piacere dal Comune ed è così che siamo partiti con il Civita Jazz Festival”.

Quali sono le novità rispetto allo scorso anno?
“Quest’anno il programma del Civita Jazz Festival si è elevato ed è diventato un festival internazionale. Infatti, abbiamo un cartellone con due grandi rappresentanti estere: JJ Thames, direttamente da Las Vegas, e Vanessa Haynes, storica cantante degli Incognito.

Rispetto allo scorso anno, dove tutti gli artisti erano italiani, in questa edizione ho scelto di indirizzarmi verso il mondo blues-soul. Uno spaccato del mondo jazzistico che ho deciso di affidare a delle grandi voci, tutte al femminile, che sono ormai da tempo delle icone e dei punti di riferimento in tale ambito.

Oltre alle due grandi cantanti sopra citate, l’altra grande protagonista del Festival sarà Serena Brancale, che all’estero viene riconosciuta come il fiore all’occhiello del mondo soul jazz italiano. La mia intenzione era quella di creare un programma in cui ci fosse comunque una rappresentanza italiana, ma quando si va a toccare il mondo blues-soul per forza bisogna espatriare ed uscire dai confini nazionali.
Ma la grande protagonista del Festival rimane ancora una volta la voce”.

È previsto un programma molto ricco.
“Si inizierà venerdì 22 marzo con JJ Thames, una cantante nata a Detroit, molto giovane, poco più che trentenne, ma con una forte storia alle spalle. Viene considerata oggi in tutto il mondo come una delle maggiori interpreti femminili del blues e del soul, tantoché viene definita la “diva blues” del territorio americano. Per me è un onore e un grande orgoglio presentarla a Civitanova. Nella sua esibizione, JJ Thames sarà accompagnata da Luca Giordano e dalla sua band, un artista abruzzese conosciuto sia in Italia che in Europa come uno dei principali blues man italiani.

Il 13 aprile sarà il momento di Serena Brancale, un’artista diventata nota grazie alla partecipazione a Sanremo nel 2015, con la ballad jazz “Galleggiare”. Il suo sarà un concerto live elettronico, poiché lei è molto conosciuta anche per utilizzare questa particolare strumentazione elettronica, come le loop station, e sarà accompagnata anche lei da cinque giovani musicisti. Perciò, quella di Serena sarà una lettura in chiave blues-soul con un utilizzo moderno dell’elettronica, in un viaggio che parte dalla Puglia, sua terra natale, passando poi per Napoli, con alcuni brani famosi di Pino Daniele, e arrivando infine nelle sonorità dell’America Latina.

Il Festival si chiuderà l’11 maggio con Vanessa Haynes che porterà un tributo interamente dedicato ad Aretha Franklin, che come lei stessa ha affermato è stata l’artista che l’ha più influenzata dal punto di vista musicale. Verranno rispettate esattamente e puntualmente quelle che erano le sonorità tipiche di allora”.

Oltre alle esibizioni vere e proprie sono previsti anche dei momenti a porte aperte in cui le artiste incontreranno i più giovani.
“L’anno scorso sono stato avvicinato dall’associazione Il Jazz Va A Scuola che mi ha proposto questa iniziativa. Sulla scia di questo, essendo io una persona particolarmente sensibile alle problematiche giovanili, ho chiesto anche questa volta a tutte e tre le artiste la loro disponibilità a far assistere una trentina di ragazzi alle prove del soundcheck. Questi appuntamenti si terranno nel pomeriggio di tutte e tre le serate, dalle 17.30 fino alle 18.30, e vi potranno prendere parte, vista la capienza del teatro, circa 30 ragazzi tra i 16 e i 18 anni. Non è necessaria la prenotazione, ma si seguirà l’ordine di arrivo e l’ingresso sarà completamente gratuito. I ragazzi potranno vedere come le artiste si preparano e alla fine potranno interagire con loro.

A tal proposito, vorrei sottolineare un dettaglio che mi ha fatto molto piacere. Quando ho parlato a Vanessa Haynes della possibilità di un momento di contatto con i più giovani, lei mi ha risposto dicendo che non vedeva l’ora di venire a Civitanova e poter interagire con loro, a testimonianza che quando un artista è grande lo è a 360°. Allo stesso modo, anche JJ Thames e Serena Brancale hanno accolto con grande entusiasmo la proposta. Oltre al fatto che JJ Thames, proprio in virtù della sua storia che è un grande esempio di talento, passione, del credere sempre nelle proprie capacità senza abbattersi mai, manda un messaggio molto significativo ai più giovani. Vogliamo regalare ai ragazzi un bel momento, quello delle prove, al di là poi della voglia di venire o meno al concerto”.

Qual è l’obiettivo di questa edizione 2024?
“L’obiettivo è quello di portare un’alternativa di qualità a Civitanova Marche, una città già molto conosciuta per altri aspetti artistici, come la danza e la musica classica. Abbiamo visto che lo scorso anno c’è stata un’ottima risposta da parte del pubblico e speriamo che sia lo stesso anche per questa edizione 2024.

Penso poi che la musica, quando è interpretata da artisti di questo calibro, non può che essere bella e regalare a tutti delle grandi emozioni. Spero che anche i più giovani accolgano con interesse l’apertura degli artisti verso di loro, che è qualcosa che quando ero giovane io avrei tanto desiderato, ma non ho mai avuto la possibilità di fare.
Quindi l’obiettivo è quello di creare un’alternativa bella e di qualità, non solo per i ragazzi ma anche per gli adulti”.

redazione
Author: redazione

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