Il destino firma rosanero: Ascoli sconfitto nel rammarico

SERIE B – Gran bella gara, soprattutto in intensità e in recupero, per i bianconeri che si devono arrendere ad una mischia in area di rigore per il vantaggio decisivo segnato da Mancuso

Corini da allenatore del Palermo non aveva mai vinto tre gare consecutive. Per vanificare queste statistiche sembrava che il pomeriggio di Ascoli dovesse essere quello ideale e così è stato. L’Ascoli ha stretto le corde attorno al Palermo, cadendo nel finale contro un club dichiaratamente costruito per cercare la promozione in Serie A. Senza Botteghin, con dolori alla schiena, i bianconeri giocano una grande partita di intensità ma escono sconfitti per la quarta volta nelle prime cinque gare di campionato.

Partita resa interessante dalle fiammate, non dal suo percorso continuo di attacco. I cinque corner nel primo quarto d’ora portano a pensare ad una voglia di vincere da parte di entrambe le squadre, cosa che effettivamente si percepisce attivamente. L’Ascoli sviluppa prevalentemente a sinistra, arrivando alle conclusioni con Gnahoré che alza di testa e Milanese, oggi all’esordio, che termina sul fondo un destro strozzato dopo una splendida azione corale sulla trequarti. Dall’altra parte, i rosanero verticalizzano appena posso, trovando però l’ottima giornata della coppia Bellusci-Quaranta e una squadra, quella bianconera, precisamente stretta. Le occasioni isolane non sono però isolate. Il colpo di testa del terzino Aurelio viene plasticamente alzato in angolo da Viviano, mentre il rigore inizialmente concesso dall’arbitro Dionisi per fallo di Bayeye su Di Francesco viene annullato dopo una revisione al VAR. Minimo tocco del difensore sulla punta delle dita dell’attaccante, nessuno “step on foot” e pericolo scongiurato. L’episodio scalda gli animi dei tifosi che, per tutta risposta, bacchetteranno il direttore di gara per tutto il continuo del match. Prima dell’intervallo, la squadra di Viali ha di nuovo una ghiotta occasione: punizione laterale fortissima di Milanese, Rodriguez spizzica e Pedro Mendes sul secondo palo non arriva a mettere in porta per centimetri.

Tempo dieci minuti nella ripresa e Viali va a mischiare le carte. Esordio per Nestoroski che coabita con Pedro Mendes perché ad abbandonare il campo sono i due trequartisti, Rodriguez e Manzari, mentre ad entrare anche Caligara. Succede poco però nella ripresa, prima che Brunori a venti dalla fine provi il colpo da biliardo in area con palla fuori di pochissimo all’esterno del palo. La risposta bianconera in tue tiri insidiosi di Caligara. Resta positiva la partita del Picchio, incerottata solo dalla “quasi paura di calciare” che si avverte dopo continue giuste fasi di recupero, costruzione e sviluppo. Corini li mette dentro tutti i suoi uomini di qualità, cambiando e ricambiando, tanti cross nel finale e il guizzo arriva. Al 92′ Di Mariano batte un corner, Soleri prolunga di testa e la spaccata di Mancuso fa guadagnare i tre punti al Palermo. Il destino ha la firma rosanero. In una gara difensivamente perfetta degli uomini di Viali, l’episodio costa l’imbattibilità al Del Duca e un altro boccone amaro.

ASCOLI-PALERMO 0-1

ASCOLI (4-3-2-1): Viviano; Bayeye, Bellusci, Quaranta, Giovane; Gnahoré (48’ st Millico), Di Tacchio (27’ st Masini), Milanese (27’ st Falzerano); Rodriguez (10’ st Nestorovski), Manzari (10’ st Caligara); Mendes. A disp. Barosi, Bolletta, Haveri, Kraja, D’Uffizi, Botteghin, Falasco. All. Viali

PALERMO (4-3-3): Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Aurelio (19’ st Lund); Henderson (19’ st Gomes), Stulac, Segre (37’ st Coulibaly); Di Francesco (19’ st Mancuso), Brunori (37’ st Soleri), Di Mariano. A disp. Desplanches, Nespola, Jensen, Marconi, Nedelcearu, Vasic, Valente. All. Corini

ARBITRO: Dionisi de L’Aquila

RETI: 47’ st Mancuso (P)

NOTE: ammoniti Aurelio (P), Viali (A), Coulibaly (P). Spettatori 6.806 (3.324 abbonati) per un incasso di 64.658,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €). Rec. 2’ pt, 6’ st

Author: Matteo Rossi