SERIE B – In questo rush finale la Medea si affiderà al suo settimo uomo, Machella: “Massimo sostegno, vogliamo la A”
di Michele Raffa
Se prima della sfida persa con Forlì il primato per la Medea era una certezza, a due giornate dal termine vacilla, potendo vantare un solo punto di distacco dall’imminente inseguitrice Portomaggiore. I biancoverdi devono difendere nelle prossime due gare il primato, partendo proprio dalla delicata sfida di domani pomeriggio (ore 18) alla Marpel Arena nel derby contro La Nef Osimo di coach Masciarelli. Questa volta a fare gli onori di casa nella presentazione della sfida è uno dei principali esponenti della tifoseria biancoverde del Collettivo Macerata, Stefano Machella, storico sostenitore della Medea, da quando la società militava nel campionadi di Serie C. “Sarà un finale travolgente, dove la squadra avrà bisogno del supporto di tutto il pubblico – afferma il supporter biancoverde – La sfida di Forlì deve essere assolutamente archiviata e pensare che nelle prossime partite bisogna portare a casa 6 punti, iniziando dal derby contro Osimo di domani”. La curva maceratese vanta ancora pochi tifosi. Qual è la sfida più grande per il Collettivo? “Sicuramente quella di portare al suo interno quanta più gente possibile. Con la Lube a Civitanova – sottolinea Machella – la Medea è la prima squadra maschile di Macerata e questo le persone ancora non lo capiscono. Una promozione ci porterà sicuramente più visibilità, ma ad oggi il nostro compito fondamentale e dare il massimo supporto ai ragazzi in campo, coinvolgendo quanto più possibile il pubblico della Marpel Arena, soprattutto con i ritmi dei nostri tamburi”. Al di là della scaramanzia, può essere questo l’anno buono della Medea? “Penso proprio di sì – conclude Machella – Nel sestetto vantiamo giocatori di un determinato spessore come Casoli, Miscio e Di Meo i quali, insieme al gruppo straordinario di giovani emergenti, è possibile realmente fare quel salto di categoria che noi, la squadra, lo staff, ma soprattutto Macerata merita”.