“Ognuno di noi può contribuire a salvare il pianeta”
Il tempo sta cambiando, le stagioni non sono più come le conoscevamo e il riscaldamento globale sta rendendo il clima sempre più incerto. Per avere qualche informazione in più sul tema abbiamo parlato con Alessandro Allegrucci, agronomo e studioso di meteorologia di Ascoli Piceno, uno dei pochi esperti in materia della provincia. Alessandro ci ha raccontato le sue esperienze lavorative, come si sia avvicinato alla meteorologia e alla climatologia e quali misure dovrebbero adottare le persone per provare a limitare il cambiamento climatico. Inoltre ha dedicato uno spazio anche alle previsioni per le prossime settimane nelle Marche, anticipando delle temperature che potremmo considerare anomale per il mese di gennaio.
“Innanzitutto io non sono un meteorologo, essendo laureato in scienze agrarie, ma sono uno studioso della materia. Fin da piccolo sono sempre stato appassionato di climatologia e di tutti i fenomeni metereologici. Ben presto ho capito che tutto ciò che riguardava questo tema suscitava in me grande curiosità, in particolare sono sempre stato attratto dalla neve e dai temporali, capaci di provocarmi un mix di emozioni: i fenomeni naturali sono meravigliosi, basta capirli per riuscire ad apprezzarli. Per questo motivo ho deciso di approfondire la materia da autodidatta, conseguendo anche un master in meteorologia nautica, che mi ha permesso di collaborare con alcune importanti pagine dedicate al meteo” dice Alessandro.
“Per cinque anni ho collaborato con Centro Meteo Italiano – prosegue – dove avevo il compito di gestire la pagina Facebook e di occuparmi della stesura degli articoli meteo ma anche sismici, scientifici e di attualità. L’esperienza è stata molto stimolante perché ho potuto conoscere ed apprezzare ancora di più tutto ciò che accade nel mondo, nonché ho imparato le regole necessarie per la programmazione social e per la pubblicazione degli articoli in ottica Seo. Oggi lavoro con Meteo Monti Gemelli, da circa due anni, in cui sono il responsabile delle previsioni del tempo per il medio-breve termine, attraverso la consultazione di modelli ed indici. Il mio sogno, però, sarebbe quello di trovare un’occupazione nella quale io possa unire il settore metereologico a quello agronomico e forestale, in modo da tenere le mie due passioni in stretta correlazione”.
Poi lo studioso ci offre una breve riflessione sul cambiamento climatico e su cosa si dovrebbe fare per limitare il problema: “Esistono delle ondulazioni metereologiche che possono portare a degli sbalzi di clima che creano situazioni particolari, a volte più calde ed altre volte più fredde del normale. Una delle principali cause è la presenza di gas serra nell’atmosfera ma non è di certo l’unica. Oggi il cambiamento climatico e il riscaldamento globale stanno viaggiando a velocità sostenuta e questo ha e avrà importanti ripercussioni sull’ambiente, sull’economia e sulla salute. Il consiglio che posso dare alle persone è quello di utilizzare le fonti di energia a basse emissioni, sfruttare il suolo nel modo corretto, ridurre la deforestazione e condurre una dieta alimentare corretta. Tutti noi, nel nostro piccolo, possiamo contribuire con piccoli gesti quotidiani a migliorare il pianeta”.
Prima di salutarci ci regala un’anticipazione sulle previsioni del meteo delle prossime settimane in tutta la regione: “L’inverno in corso, fino a questo momento, è stato piuttosto mite e solo da questa settimana le temperature sono rientrate nella media del periodo. Fino al 15 gennaio il clima rimarrà tutto sommato invernale, invece verso metà della prossima settimana andremo incontro ad una nuova fase, con valori di temperatura che tenderanno a rialzarsi, una vera e propria anomalia per il mese di gennaio. Il vero inverno, però, deve ancora arrivare, dopotutto le ondate di freddo maggiore, negli ultimi anni, si sono registrate sempre nei mesi di febbraio e marzo”.
