San Benedetto, i voti del centrodestra determinanti per l’approvazione o la bocciatura del consolidato di bilancio
Il 3 ottobre è prevista la riapertura delle mese scolastiche. Tuttavia i fondi per il personale devono essere approvati nel Consiglio comunale del 29 settembre. I fondi sono tra le voci del bilancio consolidato, cioè nella delibera contestata da quattro consiglieri comunali di Viva San Benedetto e due di Rivoluzione Civica. Non contestano il bilancio consolidato nella globalità, ma la lista delle società controllate dal Comune perché tra queste non figura la Picenambiente.
Gli stessi consiglieri hanno firmato una lettera con cui ipotizzano l’incompatibilità/conflitto di interessi della dirigente al Bilancio Catia Talamonti nel redigere la delibera del consolidato di bilancio e pongono il quesito al segretario generale Stefano Zanieri, dal quale attendono la risposta scritta.
I sei sono decisi a bocciare la delibera del consolidato di bilancio perché, come detto, dall’elenco delle società a controllo pubblico è stata esclusa la Picenambiente. Con il voto contrario dei sei dissidenti il destino della delibera dipenderà dal voto del centrodestra che nutre moderate simpatie per Spazzafumo.
L’amministrazione comunale, tuttavia, sembra sicura che il bilancio consolidato verrà approvato. Infatti dall’ufficio stampa del Comune è stato inviato un comunicato in cui si legge: “A partire da lunedì 3 ottobre riapriranno le mense scolastiche. Saranno 1.986 gli alunni che usufruiranno del servizio: 692 all’ISC Nord, 755 all’ISC Centro, 539 all’ISC Sud. L’anno scorso furono 95.620 i pasti somministrati con il sistema dei “lunch box” che, come noto, ora viene superato. La gestione del pagamento della tariffa prevista per la consumazione dei pasti avviene in modalità elettronica attraverso l’utilizzo della Junior Card”.
