Achille Ginnetti: “Con noi Osimo città di giovani”
Achille Ginnetti, il candidato sindaco di Progetto Osimo e Osimo Futura, ha partecipato ieri sera (16 maggio) al confronto tra aspiranti primi cittadini organizzato dall’Azione Cattolica Diocesana e dall’Agesci di Osimo. I giovani sono stati il tema della serata.
La prima domanda ha riguardato le priorità dei ragazzi osimani. “L’associazione Progetto Osimo ha iniziato più di un anno fa un percorso di ascolto perché l’ascolto è alla base di qualsiasi scelta, proposta e programma per la politica cittadina. I primi con cui ci siamo confrontati sono stati i giovani. È emerso che c’è bisogno di aggregazione e di partecipazione – ha affermato Ginnetti -. Secondo Noi è possibile realizzare da subito una “Osimo città dei giovani” e questo grazie alle proposte che gli stessi ragazzi ci hanno fatto. Una parte della biblioteca può essere spostata in centro a Palazzo Campanelli e diventare un luogo di aggregazione per i ragazzi: possono fare attività di ricerca, di teatro, si può attrezzare la ludoteca e offrire il servizio di Wi-fi gratuito. Significa dare ai giovani, agli studenti universitari che rientrano, un luogo dove studiare, dove poter stare. Nel programma dei cittadini abbiamo messo come spazio per i giovani anche il Mercato Coperto. È un luogo straordinario dove si possono creare ogni pomeriggio e fine settimana eventi. Sono sicuro che l’arte e la cultura siano i principali motori di aggregazione e crescita sociale“.
La seconda domanda è stata: “Cosa può chiedere il futuro sindaco di Osimo a questi giovani?”. “Di contribuire a trasformare il comune in una comunità. Io non chiedo nulla. Sono i giovani, molti candidati nelle liste di Progetto Osimo e Osimo Futura, che ci hanno chiesto di impegnarci per costruire una comunità coesa e moderna – ha dichiarato Achille Ginnetti -. Ci sono tre proposte. La prima: promuovere l’educazione civica. C’è il bisogno di conoscere e partecipare alla vita pubblica e amministrativa. La seconda è promuovere politiche e iniziative di tutela dell’ambiente e di diminuzione dei rifiuti in un’economia circolare che vede nei comportamenti dei giovani, i testimoni e i promotori di una diversa cultura del consumo. La terza tematica è molto sentita: parlare della prevenzione sanitaria e degli screening; parlare ai ragazzi dell’affettività e del rispetto di genere. I giovani sono una risorsa preziosa. Non sono solo il nostro futuro ma devono essere sempre di più il nostro presente”.
L’argomento della terza domanda è stato sui punti su cui Osimo dovrebbe lavorare. “Possono essere raggruppati in tre aspetti principali: i servizi alla persona e quindi il sociale; l’ambiente; lavoro e formazione. Per quanto riguarda i servizi alla persona abbiamo trovato, confrontandoci con famiglie e associazioni, la necessità di attivare servizi nei confronti delle persone con disabilità adulta; attenzione alle famiglie numerose e in difficoltà, creare una rete delle persone sole. Questo può essere realizzato anche con pochi fondi a disposizione, con interventi mirati ed efficaci. Il secondo aspetto è l’ambiente: aumentare spazi verdi, parchi e percorsi ciclopedonali. Terzo aspetto lavoro e formazione. Osimo vive una situazione di difficoltà legata a scelte politiche di isolamento dal punto di vista dell’imprenditoria e di investimenti su lavoro e imprese – ha spiegato il candidato sindaco di Progetto Osimo e Osimo Futura -. La fibra ultra veloce arriva a pochi km da Campocavallo grazie al Polo Tecnologico Produttivo Integrato di Castelfidardo. A Osimo non c’è. Bisogna comprendere che il lavoro viene se si fa una politica sul territorio e di formazione. Osimo vive una grande criticità di cui nessuno sembra curarsene, in primis l’amministrazione. Il 50% dei ragazzi che terminano le scuole medie non si iscrivono agli Istituti superiori della città. Questa è una grande emergenza scolastica. Riportiamo i ragazzi nelle nostre scuole, sarà una Osimo migliore“.
Ginnetti ha poi commentato le tre parole chiave che contraddistingueranno il suo mandato, qualora diventasse sindaco di Osimo, “Ascolto, condivisone e trasparenza. Da questi valori per una buona amministrazione si deve partire per una Osimo diversa, migliore. Ascoltare le persone, ascoltare i bisogni e condividere le decisioni. Le grandi difficoltà dei tempi recenti sono dovute al fatto che le decisioni vengono calate dall’alto. Serve invece un percorso trasparente a cominciare dalle pratiche del Comune, ciò sarà possibile con la telematizzazione. Creare una comunità finalmente pacificata e condividere il progetto di rendere Osimo una città accogliente, accessibile, sicura. Solo così potrà tornare ad essere il punto di riferimento del territorio a sud di Ancona”.
