Il bilancio sociale della Croce Gialla Recanati: “La presenza sul territorio è indispensabile”

Un’associazione in cui operano prevalentemente volontari

di Tommaso Bocci

Un anno di sacrifici e di corse contro il tempo, più di 14 mila servizi effettuati e 400 mila km percorsi, quasi 11 giri del mondo mai considerando tutto ciò un peso, perché i volontari della Croce Gialla di Recanati mossi dall’altruismo e ricompensati col sorriso della gente, continuano passo passo a costruire un cuore pulsante, come dimostra il Bilancio Sociale del 2023.

“Nel panorama odierno la presenza sul territorio della Croce Gialla è indispensabile”, questo si legge nelle prime pagine del documento, a testimoniare la crescita di un’associazione partita nel 1988 da un piccolo gruppo di cittadini recanatesi. In questi anni a seguito dell’incremento delle richieste dovute soprattutto all’ottimo lavoro svolto dall’organizzazione, questa ha coraggiosamente deciso, rifiutando la concezione che quella divisa arancione sia un’esclusività per pochi eletti, di aprire le proprie porte alla ricerca di compagni, che potessero soccorrere sempre più persone su nuovi mezzi all’avanguardia, ampliando la copertura territoriale. Da sottolineare il fatto che la Croce Gialla di Recanati non svolge solamente interventi emergenziali ma compie un copioso numero di attività, dai servizi sanitari a chiamata per privati, passando per il supporto dato al comune grazie alla loro fondamentale e rassicurante presenza negli eventi culturali e nelle gare sportive, fino all’apporto fornito con il Social Food, elargendo alimenti e buoni pasto a purtroppo sempre più numerose famiglie in difficoltà, anche nel periodo covid. Come se non bastasse il gruppo non si è accontentato e ne ha avuto paura di intaccare la propria “confort zone”, raccogliendo in eredità dalla Croce Azzurra la zona di Porto Recanati, esplicitamente dichiarando: “La Croce Gialla di Recanati ha risposto mettendo immediatamente a disposizione mezzi ed equipaggi, comprendo il territorio per il servizio di emergenza urgenza 118, ora chiamato 112. L’ha fatto con impegno e sacrificio, con il senso civico che deve esserci in ogni associazione di volontariato”.

A sugellare la loro presenza, l’inaugurazione della nuova postazione il 5 agosto del 2023 con lo schieramento sul lungomare di 4 dei 22 automezzi posseduti, tra Ambulanze di categoria “A” per servizi ed interventi di emergenza sanitaria, di categoria “B” per servizi di trasporto sanitario secondario o programmato, pulmini attrezzati per trasporto disabili e sociali, autovetture per materiale sanitario e taxi sociali. Per concludere con le iniziative, l’associazione ha svolto durante l’annata corsi che potessero istruire gli interessati sul come affrontare situazioni di parto in emergenza, di disostruzione pediatrica delle vie aeree, oltre che corsi di primo soccorso, uno dei passi fondamentali per diventare volontario, proprio riguardo a ciò essi hanno sottolineato: “La nostra associazione è un’organizzazione in cui operano prevalentemente volontari, ed è proprio grazie a loro che quotidianamente si riesce a svolgere il compito istituzionale in modo efficiente e professionale. Chiunque condivida questi valori, può diventare nostro volontario. Fare volontariato è una scelta. Il volontario è una persona che decide di dedicare una parte del suo tempo e delle sue energie ad una ideale, quello di aiutare le persone in difficoltà in modo spontaneo e gratuito. Sarà necessario seguire un percorso formativo, per conoscere l’organizzazione, il funzionamento e le attività che è possibile svolgere.

”Tutto ciò di cui abbiamo parlato fin ora non sarebbe stato possibile, infatti, se non vi fossero delle personalità in prima linea, così dedite agli altri che pur di aiutarle scavalcano ogni ostacolo, perfino le proprie paure. Non tralasciando tutti i meriti del personale, dei consiglieri, degli istruttori e dei collaboratori interni ed esterni, i ringraziamenti speciali del direttivo formato dal presidente Cesini Roberto e dalla vicepresidentessa Bernacchini Elisabetta, vanno ai dipendenti: Andrea Bonifazi, Paolo Chiaramoni, Riccardo Silveri, Giordano Andreani, Riccardo Pastocchi, Massimo Belelli, Diego Piccinini, Anna Depace, Giovanna Bu arini, Gino Tramannoni, Tonino Di Fonso, Alessandro Corvatta, Mattia Menecozzi, riportando la dedica del documento: “per essere ogni giorno pronti ad affrontare qualunque tipo di situazione, interventi molti delicati, con procedure che richiedono la massima attenzione, concentrazione e tempestività”.

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