Una sola realtà grazie all’accordo tra Jesi Basket Academy e Taurus Basket Jesi
di Gianmarco Gherardi
Abbiamo incontrato i protagonisti della stagione sportiva di Jesi della prima squadra, la General Contractor Jesi e del nuovo settore giovanile, targato Jesi Basket Academy Taurus, un mix nato dalla fusione in estate tra le due società, Jesi Basket Academy e Taurus Basket Jesi. Ma questo è solo un antipasto che dimostra come la società ha investito ancora di più in questa annata, nel progetto giovani e nel settore giovanile.
Le parole del general manager, Nelson Rizzitiello: “Il nostro lavoro e il desiderio di me dirigente che poi dopo viene trasferito ai vari allenatori è quello di far crescere i ragazzi e portarli ad essere in grado di sostenere la Serie B, perché avere dei ragazzi cresciuti nel settore giovanile è un aspetto economico che fa risparmiare la società, ma che fa crescere anche il movimento che c’è intorno. Ad oggi, ad esempio, abbiamo la fortuna di avere Samuele Moretti in A2 e Valentini Antonio in B, così come anche Noah Giacchè. Si è investito tanto sì, ma soprattutto partendo dall’alto, dal dirigente, agli allenatori e poi vengono fatti tutti i ragazzi. L’unione che è stata fatta con la Taurus l’ho proposta fortemente io, perché è importante strategicamente per la città e per tutte e due le società, ma soprattutto per i ragazzi, perché siamo una città di 40 mila abitanti, e vedere due realtà con gruppi smembrati non andava bene, quindi principalmente il lavoro che si sta facendo è all’anno zero, poi per il futuro si vedrà, ma l’idea è già quella di cercare di portare il maggior numero di ragazzi ad allenarsi con la serie B, serie C e quale altra categoria sarà. I ragazzi che stanno con noi si allenano, assaporando tutti i giorni che cosa vuol dire essere un giocatore professionista, perché anche se non lo siamo per via della categoria, sono sempre giocatori che fanno solo questo mestiere”.

Interviene il coach, Marcello Ghizzinardi su l’obbiettivo playoff: “per fare i playoff bisogna continuare a fare punti importanti, penso che per accarezzare il sogno occorrerà vincerne almeno la metà. Contando di poter avere tutti bisogna rimettere a posto qualche situazione tattica, non di gerarchia perché non abbiamo un leader. Ogni domenica c’è un protagonista diverso, e quando si è in tanti bisogna fare un passo in meno rispetto alle ambizioni personali pensando al progetto, e la vittoria del campionato temo non sia nelle nostre possibilità. Ma per centrare un obiettivo importante dobbiamo trovare un amalgama con tutti, con i nuovi arrivati, ma anche con quelli che rientreranno dagli infortuni, perché essendo giocatori importanti, quando torneranno, reclameranno spazio tecnico. Perciò, io dico che il mese di febbraio è il nostro mese chiave”.
Abbiamo sentito anche il membro del CDA, Altero Lardinelli: “confermo che la scintilla è stata data da Nelson quest’estate. Verso aprile dell’anno scorso, abbiamo iniziato a parlare di una possibilità di fusione con la Taurus io e Nelson, per provare a capire se c’erano le possibilità di poter andare avanti, perché fondere due società insieme in un settore giovanile, che fino all’anno scorso erano in contrasto, non era così semplice. Quindi questa idea di Nelson l’abbiamo approfondita e portata avanti, e quando era luglio-agosto siamo riusciti a partire con due realtà completamente diverse. Ci siamo accorti durante il periodo dell’anno, che eravamo veramente completamente diversi e quindi, non è stato facilissimo. Anche se da parte dello staff della società era preciso l’obiettivo a cui dovevamo arrivare, è stato più difficile farlo capire alle famiglie, ai ragazzi e agli allenatori. Cosa che adesso, dopo sei mesi di quest’attività in comune, si inizia a vedere nei risultati, nelle varie squadre e nei gruppi di allenamento. Quindi, siamo molto contenti di questo”.

