Il barista nega da bere alla marocchina ubriaca: scoppia la lite, entrambi al pronto soccorso

Un episodio analogo ha visto protagonista sempre sabato sera ad Ancona un altro cittadino marocchino

Prosegue l’attività di controllo del territorio della Polizia di Stato, fortemente voluta dal Questore di Ancona Claudio Cracovia.

Maxi controlli in tutto il capoluogo nelle ultime 24 ore, con una incisiva presenza di poliziotti per una capillare attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità.

In tale ottica, gli agenti delle Volanti sono stati chiamati ad intervenire in diverse occasioni a seguito di liti causate da persone in stato di ubriachezza.

E’ il caso dell’intervento effettuato verso le 20.30 di ieri sera in piazza Rosselli ad Ancona, dove il titolare di un esercizio pubblico si è rivolto al 113 in quanto un marocchino ubriaco era entrato nel locale ed aveva chiesto di bere alcolici, richiesta giustamente non esaudita dal commerciante.

Giunti subito sul posto, gli agenti venivano oltraggiati dal marocchino con frasi offensive dell’onore e del decoro dei pubblici ufficiali estendendo le offese e le minacce anche al titolare del kebab.

Il marocchino, 52enne in regola con le norme sul soggiorno, è stato accompagnato in questura, dove ha trascorso il resto della serata in quanto denunciato per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale e sanzionato per ubriachezza

Verso le ore 2.10 di questa notte, altri equipaggi delle Volanti sono intervenuti sempre in piazza Rosselli dove, presso un altro locale pubblico, era stata segnalata una lite tra il gestore ed una signora marocchina.

Anche questa volta, la lite era nata in quanto la cliente era entrata nel locale in stato di ubriachezza ed aveva chiesto al gestore di bere alcolici che, ovviamente, il gestore non gli aveva venduto. Quest’ultimo veniva poi aggredito dalla donna con schiaffi e graffi; ne nasceva una colluttazione che si spostava fuori dal locale: ad avere la peggio era la donna poi soccorsa da un’ambulanza della Croce Gialla che provvedeva a trasportarla presso il pronto soccorso dell’ospedale di Torrette dove veniva refertata per alcune contusioni guaribili in 10 giorni. Anche il gestore ricorreva alle cure mediche per alcune escoriazioni guaribili in due giorni. Sul fatto sono in corso ulteriori accertamenti.

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