Durante il corso degli ultimi anni sono sempre più le terapie a base vegetale che hanno pian piano guadagnato popolarità nel nostro mondo, cavalcando le onde dei social e diventando strumenti per combattere l’onnipresente stress per sempre più persone.
Complice anche l’epoca in cui viviamo, dove la vita quotidiana si fa sempre più frenetica e stressante, sono tantissime le persone alla ricerca di metodi per migliorare la loro gestione dell’ansia e dello stress e, in tal senso, i vegetali sono diventati particolarmente popolari.
Perché proprio i vegetali e non altro? Perché nel mondo post pandemia sempre più persone si sono trovate come disilluse dalla chimica e dalla tecnologia in favore di un “ritorno alle origini” in ottica naturista. Ecco quindi spuntare, come letteralmente funghi, tante possibili soluzioni ai problemi della modernità con soluzioni vegetali in grado di fare veramente la differenza.
Tutta Una Questione Di Adattogeni
I vegetali per alleviare lo stress si possono assumere in una pletora di maniere diverse: dalle tinture da usare atopicamente sulla pelle agli ingredienti da cucinare, passando poi per le polveri da usare nel vaporizzatore e così via. Quello che accomuna tutti questi metodi di assunzione è la classe di vegetali che hanno effettivamente un qualche tipo di effetto positivo.
La “magia” infatti risiede nei cosiddetti “adattogeni”, ovvero tutta una serie di piante che hanno come effetto sul corpo umano il migliorare la risposta allo stress di varia natura, sia di carattere fisico, chimico o biologico.
Tra le piante adattogene più importanti troviamo il ginseng siberiano, la rodiola, la schisandra o l’ashwaganda, che da secoli sono impiegati all’interno delle medicine tradizionali dei vari paesi del mondo. Gli studi scientifici che analizzano i principi attivi contenuti in queste piante fino a ora hanno confermato la loro efficacia nel ridurre i livelli di cortisolo, anche noto come ormone dello stress, e un generale miglioramento della risposta del corpo alle situazioni di stress o agli stati d’ansia.
Quali Sono Le Piante Più Popolari?
Tradizionalmente parlando, all’interno del contesto italiano, i calmanti naturali più utilizzati rispondono al nome di due fiori che sicuramente avrete incontrato nella vostra vita di tutti i giorni: camomilla e lavanda! La camomilla è disponibile sotto forma di infuso o olio essenziale ed è arcinota per avere interessanti proprietà calmanti; la lavanda, invece, è impiegata in aromaterapia per ridurre l’ansia e per migliorare la qualità del sonno. In entrambi i casi ci sono studi clinici che hanno dimostrato come entrambi i rimedi siano in grado effettivamente di combattere ad armi pari le sintomatologie di ansia lieve e moderata!
Anche il tè verde, con il suo principio attivo L-theanina, si è dimostrato capace di promuovere il rilassamento senza per forza di cose passare per la sedazione di una persona. Secondo gli studi l’aminoacido L-Theanina è in grado di ridurre la risposta allo stress migliorando, nel contempo, la concentrazione e la sensazione di calma. Come strumento per la gestione dello stress quotidiano, quindi, il tè verde è diventato molto popolare, pur senza passare alla farmacologia moderna.
Anche Le Spezie Vogliono La Loro Parte
Anche le piante da cui si ricavano delle particolari spezie sono particolarmente popolari nella lotta allo stress e nel più generale miglioramento dello stato di salute. Curcuma e zafferano sono due spezie arcinote per le loro proprietà antinfiammatorie e antiossidanti (nonostante la prima ultimamente stia facendo parlare di sé per i motivi sbagliati): ci sono studi che suggeriscono come i principali componenti di tale spezie attraverso la riduzione dell’infiammazione nel corpo umano riescano a promuovere una migliore situazione di salute mentale, con conseguente minore stress e maggiore qualità del sonno.
È chiaro che in questo genere di situazioni “cucinare” le spezie non basta poiché troppo diluite o “depotenziate” dalla cucina. Proprio per questa serie di motivazioni chi vuole utilizzare queste spezie per i loro effetti lenitivi sulla persona deve prenderle in maniera concentrata attraverso
Che Futuro Ci Aspetta?
Le terapie su base vegetale stanno rapidamente diventando una scelta particolarmente popolare per chi, in seguito alla pandemia, ha scelto di puntare sui metodi naturali per cercare di alleviare lo stress o di migliorare il benessere mentale.
Complice una grande varietà di rimedi disponibili, dai tradizionali calmanti tipo camomilla e lavanda, ad adattogeni moderni e alle spezie, ci sono sempre più prove che aiutano a dimostrare come le piante siano in grado di svolgere un ruolo significativo nel migliorare la nostra capacità di affrontare le sfide quotidiane, il tutto con un minore peso su fegato e reni rispetto le medicine tradizionali integratori dedicati.
(articolo promoredazionale)