I Teatri di Sanseverino presentano il film “Domani è un altro giorno”

Annullate tutte le repliche di “Sei personaggi in cerca d’autore”

Oggi e domani (giovedì 17 e venerdì 18 ottobre), con spettacolo unico alle ore 21, viene proiettato all’Italia il film “Domani è un altro giorno” con Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Ferzetti, Andrea Arcangeli e Blas Roca Rey. Si tratta del secondo appuntamento con la rassegna cinematografica, promossa dai Teatri di Sanseverino in collaborazione con la direzione del cinema San Paolo, abbinata alla nuova stagione in abbonamento ma aperta a tutti.

La storia è quella di Tommaso e Giuliano, due amici per la pelle: uno vive in Canada, l’altro a Roma; uno è taciturno, l’altro esuberante; uno ha paura dell’aereo, l’altro è capace di improvvisare un’andata e ritorno per Barcellona in giornata. Quando Giuliano, malato gravemente, prende una decisione irreversibile, Tommaso supererà la paura di volare e andrà a trovarlo a Roma per passare insieme quattro giorni di amicizia e condivisione. I due non sono soli: con loro c’è l’inseparabile cane Pato.

Il film è prezioso non in quanto a originalità, è il remake dell’argentino Truman, bensì per il tono che riesce a mantenere dal primo all’ultimo minuto, un tono smaccatamente tragicomico, come la vita, o come le grandi commedie di un tempo, capaci di far ridere, riflettere e commuovere al tempo stesso. Il tema è amaro ma Spada ha il privilegio di consegnarlo a due professionisti capaci di reggere tra le mani senza mai bruciarsi il magma di una storia che ha molto di disperante, eppure alla disperazione nera non cede mai. È un dialogo a due voci malinconico e scanzonato, un valzer degli addii che si basa sulla perfetta alchimia della consolidata coppia di amici e colleghi Valerio Mastandrea e Marco Giallini (quest’ultimo senza dubbio alla sua miglior prova di attore). L’ottima sceneggiatura non intende giudicare niente e nessuno né prendere posizione su dibattiti etici di ampia portata ma solo raccontare la vita delle “anime” costrette ad affrontare l’ostacolo più detestabile, ovvero la malattia e l’addio, senza rinunciare a un’ombra di leggerezza che renda tutto più sopportabile.

“Il film – spiega Francesco Rapaccioni, direttore artistico dei Teatri di Sanseverino – indaga il senso più profondo dell’amicizia e ci pone di fronte all’evidenza che gli amici sono la famiglia che ti scegli; inoltre pone la questione importante di come affrontare il fine vita, un tema assai impegnativo che viene qui trattato con tono leggero e commovente”.

Con rammarico la direzione dei Teatri di Sanseverino comunica, inoltre, che la compagnia VicoQuartoMazzini ha annullato tutte le repliche di “Sei personaggi in cerca d’autore” previste in calendario al Feronia per questa settimana.

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