I Rom del campo di Sant’Eraclio verso lo spostamento nelle casette del sisma del ’97

La notizia ha creato non poche preoccupazioni nelle comunità interessate

Il vertice convocato dalla Prefettura di Perugia si è concluso con una proposta che sta creando non poca apprensione nei territori colpiti dal sisma tra le Marche e l’Umbria. I piccoli paesi di Colfiorito e Annifo, infatti, potrebbero essere chiamati ad ospitare le famiglie Rom che resteranno senza dimora dopo lo sgombero del campo abusivo di Sant’Eraclio di Foligno.

Al tavolo di confronto, stando a notizie di stampa, si sono seduti il vicario del Prefetto di Perugia Antonio Giaccheri, il vicesindaco di Foligno Rita Barbetti, la dirigente sei Servizi Sociali del Comune di Foligno Catia Sposini, un rappresentante del Comando della Polizia Municipale di Foligno ed i legali delle famiglie che vivono nel campo oggetto dell’ordinanza.

Alle famiglie sgomberate, secondo la proposta formulata nel corso del vertice in prefettura, andrebbero assegnate le abitazioni di edilizia residenziale pubblica ancora sfitte di Annifo e Colfiorito. Un’altra possibilità è quella che alle famiglie Rom possano essere assegnate le casette costruite per l’emergenza sisma del 1997 e passate nella disponibilità dei Comuni. Queste ipotesi hanno inevitabilmente spaccato l’opinione pubblica. 

Se da un lato, infatti, c’è la comunità di Sant’Eraclio che tira un sospiro di sollievo per non dover più fare i conti con il degrado del campo Rom, dall’altra ci sono le comunità dei due piccoli paesini che chiedono tutela, soprattuto perché quei territori hanno subito le conseguenze del sisma e fanno i conti tutti i giorni con numerose problematiche dovute alla ricostruzione che non parte.

Author: Alessandro Molinari

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