NELLA TELA DEL RAGNO – Dopo il 2-2 a Carpi solite domande su Carrera e moduli cambiati: centrocampo non di categoria, critiche ad Alagna. Gruppo Ultras fa 50 anni
Due punti persi o uno guadagnato…questo è il dilemma che ha accompagnato il viaggio di ritorno dei 208 tifosi bianconeri che hanno seguito l’Ascoli al ‘Cabassi’ di Carpi (dopo aver giocato di lunedì, venerdì, sabato e domenica…ci mancava il giovedì in questo ridicolo campionato spezzatino...poi ci si lamenta se gli stadi sono semi vuoti…il giovedì alle ore 18.30…penso che i vari Rozzi Anconetani Luzzara Scibilia ecc…si staranno rivoltando nelle tombe…).
Due punti persi a parere dello scrivente, dato che l’Ascoli ha avuto certamente più palle gol del Carpi, la prima dopo pochi secondi quando un assist al bacio di Corazza ha offerto una palla gol a Tirelli (ieri tra i peggiori in campo) che a 10 metri dalla porta ha divorato una rete che ha del clamoroso. Gol mangiato gol subito (come da legge non scritta del calcio) del carpigiano Forapani, complice una sfortunata deviazione di Cozzoli, ieri tra i migliori in campo. Infatti al 34′ quest’ultimo ha realizzato il gol del pareggio su assist di Corazza, il migliore in campo del Picchio.
Come da copione anche nella ripresa la difesa dell’Ascoli si addormenta ed al 5′ arriva puntuale il gol del sorpasso del Carpi (3 tiri in porta 2 gol). Ma il Picchio questa volta ha dimostrato carattere e Cozzoli ha ricambiato il favore a Corazza con un suo assist che il bomber ha tramutato in gol (suo 4′ centro stagionale). L’ultimo quarto d’ora, con il Carpi rimasto in 10 (aveva eseguito le 5 sostituzioni ed ha patito l’infortunio di un suo calciatore) l’Ascoli ha assediato l’area di rigore del Carpi, ma non è riuscito a realizzare il terzo gol che avrebbe sostanzialmente meritato.
Cosa ha detto questa partita? Mi soffermo su alcuni punti per quanto segue:
1 – mister Carrera ha messo in campo il quinto modulo diverso in sei gare, un centrocampo a due impresentabile (questa volta con Varone e Bando, il primo purtroppo infortunato nel primo tempo e sostituito dal falloso Bertini ed il secondo che in un assetto a due soffre terribilmente, dato che dovrebbe costruire gioco e non catturare palloni da incontrista). Insistere ancora con l’impalpabile Alagna (come sempre tra i peggiori in campo) e tenere in panchina Adjapong è da ritiro tessera da allenatore.
2 – Questa estate non era opportuno rinforzare il centrocampo questa estate con giocatori di categoria? (Bertini proveniente da sei mesi di infortunio e Campagna purtroppo non lo sono…restano i soli Varone, Bando 2006 e la scommessa Maiga Silvestri 2005)…troppo poco per avere obiettivi ambiziosi.
Siamo alla sesta giornata di campionato e non è il caso di imbastire processi sommari, ma la pazienza del pubblico di fede bianconera è davvero messo alla dura prova di vedere un Picchio giocare male, creare poche occasioni da rete (ieri un leggero miglioramento rispetto alle 5 gare precedenti) ed a centrocampo preso a pallonate da qualsiasi squadra incontra sul terreno di gioco.
La panchina di Carrera seguita a traballare e solo una vittoria domenica contro il Rimini potrebbe tenerla salda. Qualsiasi altro risultato porterebbe al suo esonero, richiesto a gran voce dalla tifoseria presente a Carpi. In tribuna la presenza di Mendes e Botteghin ha fatto certamente piacere ai supporters bianconeri. Ora appuntamento a domani per la festa dei 50 anni del ‘Settembre Bianconero’, storico gruppo ultras nel panorama nazionale. Sarà un sabato emozionante…avanti Picchio!