I cittadini di Recanati, Potenza Picena e Morrovalle in campo per la salute e la salvaguardia del paesaggio

In costituzione i comitati per la salvaguardia del territorio dall’elettrodotto aereo

E’ maturata tra i cittadini la necessità di costituire, come diciannove anni fa, dei comitati a Recanati, Potenza Picena e Morrovalle per contrastare il nuovo elettrodotto aereo da 132 volt che Terna intende realizzare unendo la centrale di Acquara di Recanati con quella di Porto Potenza Picena.

Coordinati tra loro per avere una maggiore efficacia, i comitati liberi, apolitici e apartitici si propongono di ridiscutere la nascita del nuovo elettrodotto: si tratta della vecchia proposta di una linea che attraversava, in origine Osimo, Recanati, Montelupone, Potenza Picena, Morrovalle e Monte San Giusto collaborando con le amministrazioni e le agenzie preposte, partecipando ai tavoli tecnici con Terna.

Ora i cittadini esigono conoscere la reale necessità del progetto in quanto la stessa Regione Marche ha reso noto un calo di richiesta di energia pari al 10%. Inoltre, la nuova linea servirà per rendere sicura da un punto di vista energetico la città di Recanati. “Ci chiediamo quindi il motivo che spinge Terna a voler “elettrificare” un territorio proponendo un tracciato di 16 chilometri quando sarebbe possibile – e logico – collegare la centrale di Recanati con altre più vicine” – spiegano i comitati di cittadini.

“Che tipo di impatto ambientale ricadrà, ci chiediamo, sul territorio e sui cittadini? Il comune di Potenza Picena è già interessato da un importante e documentato inquinamento elettromagnetico e la presenza di un nuovo elettrodotto di alta tensione andrà solamente ad aggravare un quadro sanitario già allarmante. Da un punto di vista naturalistico, le dolci ed incantevoli colline recanatesi come verranno trasformate?”

“A livello paesaggistico, l’ambiente riconosciuto come un museo diffuso ed un bene culturale verrà devastato dalla presenza di tralicci alti 30 metri modificando per sempre la percezione dello spazio. Alla luce di questo, chiederemo a Terna di elaborare un nuovo progetto che preveda un percorso più breve e quindi più economico e meno impattante. Vogliamo sapere anche, per tutelare salute ed ambiente, se non sia possibile ammodernare strutture e linee preesistenti visto che si stima una perdita di energia per dispersione pari al 30-40%.

Confidiamo nella disponibilità e collaborazione delle amministrazioni comunali e in una partecipazione attiva dei cittadini; auspichiamo inoltre che la Regione Marche e la Provincia di Macerata dimostrino la giusta sensibilità ed attenzione nel sostenere la nostra battaglia. “Appena costituiti i Comitati informeremo le comunità così da iniziare, tutti insieme, questa importante e necessaria lotta”.

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Author: redazione

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