I militari della Stazione di Brecce Bianche l’avevano “salvata” dal tunnel delle sostanze stupefacenti
“Non posso dire di avercela fatta, dico che ce la sto facendo, tutti i giorni mi impegno a farcela, guardo avanti con consapevolezza verso nuovi orizzonti”. Questo è il passo di una lunga lettera con la quale la madre di Veronica Peyrone ha voluto condividere uno dei momenti più importanti della sua vita con i Carabinieri di Ancona Brecce Bianche.
È stata una mail inaspettata quella ricevuta qualche giorno fa sulla casella di posta elettronica istituzionale della Stazione di Brecce Bianche. L’intensa attività quotidiana dell’Arma dei Carabinieri è fatta di continue segnalazioni di problematiche sociali, familiari, di genitori che non sanno più che strada percorrere perché vedono i propri figli smarriti; dubbi, incertezze e richieste di aiuto. Talvolta però l’incessante e incondizionato impegno, la passione e l’amore per il proprio lavoro, trovano la sintesi in risposte positive come nel caso di Veronica.
Un motivo di orgoglio e in un certo senso di vittoria. Sì, vittoria in primis per Veronica che con perseveranza ha affrontato e vinto la sua lunga battaglia ma anche per l’Istituzione e la società tutta. La sinergia tra le diverse parti in causa ha consentito la “rinascita di Vero” – scrive la madre – “Voi avete partecipato attivamente alla costruzione di questa rinascita, eravate lì proprio nei momenti più drammatici – prosegue – traguardo scontato per alcuni, ma non in questo caso. Traguardo che è anche una ripartenza con un nuovo progetto di vita”.
Nel pomeriggio del 9 aprile 2024 Veronica Peyrone ha conseguito un traguardo importante, si è laureata presso l’Università Carlo Bo di Urbino ed ha voluto che a presenziare ci fossero anche quei carabinieri che l’hanno aiutata ad arrivare a questo momento di gioia ed orgoglio. La sua determinazione le ha permesso di riscattarsi da un momento buio della sua adolescenza – quando si era pericolosamente avvicinata al mondo degli stupefacenti – è rifiorita ed è ritornata alla vita.
La storia di Veronica vuol essere un esempio per altri giovani che come lei – per le molteplici combinazioni dell’adolescenza – nella fase più delicata della crescita si ritrovano smarriti e senza riferimenti. Veronica ci insegna che presa consapevolezza della caduta ci si può rialzare ed affrontare il cammino a testa alta, con passione e determinazione. Questa toccante dimostrazione di umanità e di vicinanza ha reso la festa di laurea un momento ancora più speciale e significativo, evidenziando l’importanza di sostegno e di inclusione nella nostra società.
La presenza dei Carabinieri non è stato solo un gesto simbolico ma ha rappresentato un forte messaggio di incoraggiamento e fiducia nel percorso di recupero e di crescita di Veronica.
Il Comandante della Stazione Carabinieri di Brecce Bianche nel formulare gli auguri a nome di tutta l’Arma dei Carabinieri, al termine della cerimonia, ha ricevuto il ringraziamento più sincero da parte di Veronica.