Recupero della vecchia stazione ad un passo dal mare, il presidente Cirulli: “Marco Ausili ci ha ascoltato”
Non c’è cartolina storica raffigurante la spiaggia di Palombina, ad Ancona, che non mostri la presenza del vecchio cavalcavia e della stazione. Solo questo potrebbe bastare per comprendere come questo edificio faccia parte della storia di Palombina, una storia iniziata negli anni ‘venti ’20 con la costruzione . Il boom negli anni ’70 e ’80, con l’arrivo dall’Umbria dei treni che portavano i bagnanti dall’entroterra in riva al mare. Palombina era il punto di riferimento con il bar della stazione che è rimasto operativo fino al 2016, fino a che i gestori non hanno deciso di chiudere i battenti. Da li in poi il complesso è andato in degrado al punto tale che per motivi di sicurezza è stato chiuso anche il camminatoio che costeggia la linea ferroviaria e che conduce ai vari stabilimenti balneari.
Una chiusura che ha causato tanti problemi per non parlare poi delle difficolta a cui sono andati incontro in tutti questi anni gli operatori del 118 costretti a passare tra i bagnanti barelle comprese. Proteste che in tutti questi anni non hanno dato i risultati sperati, come puntualizza Gianfranco Cirulli presidente della Bagnini di Palombina: “Nessuno in tutti questi anni ci ha dato ascolto fatta eccezione per il consigliere regionale Marco Ausili che ad un certo punto ha ascoltato le problematiche degli operatori commerciali. Se i lavori di recupero sono partiti lo dobbiamo proprio a Marco Ausili che è riuscito a catalizzare le varie componenti ovvero le Ferrovie proprietarie dell’immobile, la Regione Marche ed il Comune di Ancona. Un percorso condiviso che ha dato i risultati sperati senza dimenticare che la spiaggia di Palombina nel periodo estivo riesce ad attirare anche 12.000 persone al mare nell’arco di una giornata”.
Ad applaudire le Ferrovie anche Gianluca Mengarelli dello stabilimento la Playa: “Dopo anni di abbandono e degrado finalmente sono iniziati i lavori di recupero dell’immobile. Come operatori commerciali non possiamo che ritenerci soddisfatti e la cosa presumo sia la stessa per le tante persone che frequentano questo tratto di costa. Molti stabilimenti hanno iniziato i lavori di rimessaggio e manutenzione in vista dell’arrivo della primavera e successiva stagione estiva. Stessa cosa faremo noi ma il fatto che si lavori anche alla vecchia stazione è senza dubbio una bella iniezione di fiducia in vista dell’estate”. Secondo una prima indicazione salvo complicazioni il recupero dell’immobile dovrebbe essere ultimato entro il giugno del 2024 anche se non si esclude qualche settimana di ritardo
