Un gruppo locale sarebbe pronto a far ripartire il calcio maceratese. L’amministrazione organizza l’incontro ma è difficile trovare un accordo
di Andrea Busiello
La presenza di Alberto Crocioni come presidente sembra non favorire l’ingresso di nuovi soci per la Maceratese. Nei giorni scorsi c’è stata una cena tra Crocioni, un referente dell’amministrazione comunale e un noto personaggio locale (ed illustre ex biancorosso): il motivo della cena era quello di cercare di unire le forze per realizzare un progetto di maggior spessore rispetto a quello attuale. Ma la sensazione è che il matrimonio non riesca ad andare in porto per delle visioni diametralmente opposte tra Crocioni e gli altri interlocutori. Parliamo al plurale perché al tavolo delle trattative si è seduto un noto dirigente locale che al suo seguito ha un gruppetto pronto ad intervenire a sostegno della Maceratese e farla ripartire di slancio. Alla base però sembra esserci il non gradimento a portare energie, capacità tecniche e denaro e far gestire unicamente all’attuale presidente. Impossibile ipotizzare che questo gruppetto possa collaborare con Crocioni. Le chance per il futuro della Maceratese sono due: proseguire con Crocioni o trovare un’intesa per la cessione della società. Ruolo cardine lo svolgerà l’amministrazione, presente all’incontro tra le parti e consapevole che Macerata non può permettersi un altro anno orribile come quello appena trascorso. E con le elezioni amministrative del prossimo anno sarebbe il caso che la prossima Maceratese possa essere vincente e con un programma vero.

Author: Alessandro Molinari
Sono un amministratore