VOLLEY – Domenica a Camerino, con un secco 3-0 le giovanissime atlete maceratesi si impongono su Corridonia. Orgoglioso patron Paolella
di Michele Raffa
Ennesimo traguardo importante per il settore giovanile e la società Helvia Recina Macerata. Domenica, al palazzetto Universitario “Orsini” di Camerino, le Under 16 maceratesi (Martina Ventrone, Sveva Mandrelli, Anastasia Scarponi, Eleonora Staffolani, Marta Crucianelli, Anna Sofia Capitanelli, Alessia Potenza, Lucrezia Potenza, Sofia Lombardo, Elena Donati, Giada Di Silvestre, Beatrice Spitoni, Beatrice Domizi, Chiara Cirilli) guidate dal duo Mosca – Crescenzi, si son laureate campionesse provinciali di categoria battendo con un secco 3-0 le rivali della Corplast Corridonia. Un successo che bissa quello ottenuto lo scorso anno. “Ancora non riesco a realizzare concretamente quanto fatto domenica – afferma Maurizio Mosca – È un’emozione incredibile. Sono tre anni consecutivi che guido al successo provinciale la mia squadra e ogni volta è una sensazione incredibile”. Una carrellata d’emozioni vissuta tutta d’un fiato, sin dalla semifinale della mattina. “Si, in semifinale è stato molto provante – aggiunge il coach – sfidare San Severino, la mia ex squadra con la quale ho vinto questo titolo tre anni fa. Conoscevo tutte le ragazze. È stata una partita difficile, dove ho cambiato più volte il sestetto titolare e alla fine abbiamo abbiamo avuto ragione (3-1). Nella finale con Corridonia invece, le mie ragazze hanno dato il meglio di sé sfoderando una prestazione che mi inorgoglisce. È un gruppo fantastico”. Un orgoglio per l’Helvia Recina? “So benissimo quanto la società ci tenga a ben figurare in tutte le competizioni. Domenica al match era presente il presidente Pietro Paolella, era entusiasta. Una grandissima persona. Un padre, un amico, un confidente. Crede nella sua società più di chiunque altro e garantisce massima fiducia alle proprie atlete”. Dopo il successo dello scorso anno era doveroso difendere lo scettro? “Non sono una persona che ama nascondersi dietro un dito. Sin dal primo giorno in palestra sono stato chiaro con le mie ragazze. Il nostro obiettivo stagionale non era tentare la vittoria, ma vincere. Posso sembrare discostante da altri pensieri, ma quando a livello giovanile si parla di una doppia figura allenatore-educatore secondo me si sbaglia. Gli educatori in primis sono i genitori, successivamente gli insegnanti a scuola. Agli allenamenti posso insegnare i valori dello sport, del condividere il gruppo, del saper vivere una sana competizione. I valori, quelli reali, quelli della vita quotidiana, si insegnano all’interno delle mura domestiche”. L’Helvia Recina dunque, con il successo provinciale, stacca il pass per la fase regionale. “È triste dirlo – commenta Mosca – ma il livello pallavolistico maceratese è nettamente inferiore all’anconetano o al pesarese. Sono anni che una squadra maceratese non agguanta la fase finale del torneo. Noi ci proveremo con tutte le nostre forze”. Riesce a darsi una spiegazione? “Il problema parte da molto prima, da quando le ragazze sono ancora bambine. Nelle scuole di minivolley non vengono più insegnati minuziosamente i fondamentali del volley: palleggio e bagher. Quando un’atleta poi cresce, queste lacune le porta con sé ed è grave”. Allenatore dal 1989, quasi sempre a contatto con il settore giovanile, Maurizio Mosca ha visto crescere numerose atlete sotto i suoi occhi molte delle quali hanno militato anche nelle massime serie italiane, ma lui guarda sempre avanti perché “la vittoria più bella è quella che deve ancora venire”.