BASKET A2 – Nel finale in volata, Verona batte Montegranaro grazie al buzzer beater vincente del proprio americano
Così fa male. La tripla sulla sirena di Henderson condanna la Poderosa alla prima sconfitta esterna della stagione e consente alla Tezenis Verona di agganciare proprio i veregrensi al quarto posto in classifica. A far male non è tanto la sconfitta in sé, che ci può stare sul campo di una delle squadre più quotate del campionato, ma per come i ragazzi di coach Pancotto hanno gettato alle ortiche un successo che sembrava ormai in cassaforte. Il canestro allo scadere della guardia americana è stata un’atroce condanna per una Poderosa brava a tenere duro nel primo tempo e poi brava a scatenarsi nella ripresa, con un chirurgico Corbette l’ex di turno Palermo ad alimentare l’allungo gialloblu fino al +13 (50-63 a 6’ dalla sirena). Prima dell’ultimo periodo nessuna delle due squadre era riuscita a prendere nettamente il comando delle operazioni, con la XL Extralight prima a rispondere colpo su colpo ai tentativi di allungo scaligeri, e poi, trovando risorse preziose in panchina dai vari Petrovic, Testa e Treier, a mettere le mani sulla partita serrando le maglie in difesa e trovando il canestro con buona fluidità in attacco. Così quando Amoroso infilava i due liberi del nuovo +12 (53-65) con 5’ sul cronometro e Dalmonte richiamava in panca Candussi con 4 falli i giochi non sembravano fatti ma poco ci manca. E invece punto su punto, palla recuperata su palla recuperata, l’aggressività difensiva del quintetto piccolo veronese ha mandato in tilt una Poderosa improvvisamente attanagliata dalla paura di vincere. Il pareggio a quota 67 la mette Amato con 1’ e mezzo da giocare, poi quando Ferguson scippa Traini e vola solitario al ferro per chiudere un parzialone di 16-2 sembra volgere al brutto per i montegranaresi con meno di un minuto sul cronometro. L’Agsm Forum diventa una bolgia, la zittisce Palermo con la tripla che ridà speranze alla Poderosa (69-70 con 33” da giocare). La palla torna a Verona e coach Dalmonte la affida, come prevedibile a Ferguson: sul cambio difensivo, Simmons è commovente nel tenere l’uno contro uno e forza la palla persa all’ex Biella. È Traini ad arpionare il pallone e a subire l’ovvio fallo immediato veronese con ancora 9” sul cronometro. Il play realizza il primo, ma fallisce il secondo lasciando così la porta aperta ai sogni veneti. Sul rovesciamento di fronte, la palla finisce nelle mani di Henderson, che pur raddoppiato da Palermo e Amoroso, da oltre 7 metri trova il fondo della retina. Una beffa atroce che però non cancella l’ennesimo messaggio lanciato a questo campionato: la Poderosa c’è e può giocarsela a viso aperto sempre e comunque.
