I Panthers tornano a parlare: “Meritiamo una squadra che giochi al Mancini, a Fermignano resteremo fuori dall’impianto“
Se ci fossero state buone notizie dal nuovo progetto Fano Sport – senza categoria a due settimane dall’inizio della Prima, e a forte rischio Terza -, chissà se qualcuno avrebbe ancora parlato di Salvatore Guida, presidente dell’Alma Juventus Fano. Ora, però, con l’Alma in Eccellenza e il Fano Sport che sta perdendo tutti i calciatori – Trillini e Conti al Fabriano Cerreto, Nodari non si allena più, senza dimenticare Cornacchini andato a Treia, aspramente criticato ma perché aveva capito già tutto… – è rimontata la protesta contro Guida stesso.
Nell’ultimo comunicato i Panthers hanno ribadito le loro intenzioni. Non seguiranno l’Alma, non entrando né in casa – si giocherà a Fermignano – né in trasferta. Concetti ovvi, dopo mesi più che turbolenti e che purtroppo ancora non vedono la fine. Dopo la retrocessione dalla Serie D all’Eccellenza, dopo le inadempienze del club con giocatori e comune, dopo lo sfratto da Fano e la ricollocazione faticosa al di fuori del Mancini, l’Alma è una realtà abbandonata. L’intenzione era quella di “andare a tifare” il nuovo Fano Calcio, appoggiato dall’amministrazione comunale e dalle grandi bandiere del passato, ma il progetto del Consorzio rischia di naufragare ancor prima d’iniziare.