SERIE D – Le parole del presidente onorario. “Senza squadra competitiva non avrà motivo di restare qui. Ultime quattro partite negative”
Giornata negativa per l’Ancona, costretta ad incassare una nuova sconfitta, questa volta per mano del Termoli. Nel post gara, il Presidente onorario e responsabile tecnico dei marchigiani, Vincenzo Guerini, esprime senza mezzi termini la sua delusione sulla squadra: “Quattro partite fa ho parlato alla squadra dicendo che non dovevamo guardare certamente alla prima in classifica, ormai lontana anni luce; però io e lo staff d’ora in avanti avremmo guardato le prestazioni così da farci un’idea precisa sulla tipologia di gruppo da formare in vista del prossimo anno, avendo a disposizione questo lasso di tempo per poter fare le nostre considerazioni. Il risultato sono stati due pareggi rubati, due sconfitte nette in casa con il Termoli e la Fermana, che con tutto il rispetto non sono esattamente le migliori squadre del girone, ma che hanno meritato assolutamente di vincere. Questo è il mio pensiero. Oggi nella ripresa abbiamo fatto mezzo tiro in porta, nel primo tempo zero. Cosa devo dire in quanto responsabile dell’area tecnica? Ho le idee chiarissime su chi deve rimanere e su chi deve andare via. Ne parlerò con lo staff, perché non sono solo io a decidere, però la mia voce ha un certo peso, soprattutto rispetto all’anno scorso quando ancora non conoscevo la categoria. Quest’anno, perlomeno, conosco quelli che sono i nostri giocatori. Quando poi avremo accomunato le idee ne parleremo con la società. Anticipo dicendo che la società mi ha già garantito che la prossima stagione si costruirà una squadra competitiva e io vado avanti sulle parole che mi sono state date. Se poi non sarà così, non avrò nessun motivo di restare qui. Non è di certo la fine del mondo”.
Alla domanda se ritiene che la squadra stia affrontando un problema di appagamento, anche sotto l’aspetto mentale, Guerini ha replicato senza esitazioni: “Appagamento è una parola che non conosco. Tutti i ragazzi che sono qui hanno giocato in quarta serie, non in Serie A, Serie B o in Nazionale. Sulla carta, l’Ancona in Serie D ha un certo nome. Non si può parlare di appagamento, soprattutto quando mancavano ancora 15 partite alla fine del campionato. Poi, ci sono delle cose che tengo per me e non le dico alla stampa. L’unico vantaggio della mia età è che posso dire tutto quello che voglio”.

Author: Angelica Mancini
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