Guardia di Finanza, negli ultimi 18 mesi nelle Marche sequestrati oltre 3 quintali di droga e arrestate 61 persone

Le fiamme gialle festeggiano il 245esimo Anniversario della Fondazione. Il bilancio del Comando della provincia di Macerata

Si è tenuta oggi, 24 giugno, presso la sede del Comando Regionale Marche, la cerimonia del 245esimo Anniversario della Fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Sono circa 36mila gli  interventi ispettivi conclusi dai Reparti del Comando Regionale Marche della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; oltre 2mila sono, invece, le indagini delegate al  Corpo, nello stesso periodo, dalla Magistratura ordinaria e contabile.

Cifre, queste, che danno il senso dell’ intensificazione delle attività della Guardia di Finanza contro i più gravi fenomeni di illegalità economico- finanziaria. Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività d’intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della  potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.

Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni e traffici illeciti si confermano al centro dell’attenzione operativa dei Reparti del Comando Regionale Marche. Settori in cui, nel 2018 e nei primi cinque mesi del 2019, hanno eseguito 608 interventi ispettivi. Sono stati riscontrati 645 reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili) e denunciati 687 soggetti.

Sul fronte del contrasto alla criminalità economico- finanziaria, sono state circa 7. 500 le attività ispettive condotte allo scopo di individuare le diverse forme di infiltrazione e gli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità. Ammontano a 308 chilogrammi le sostanze stupefacenti sequestrate dal Corpo tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019, di cui 282 chilogrammi tra hashish e marijuana e 26 chilogrammi di cocaina e eroina. 287 sono stati i soggetti denunciati, di cui 61 tratti in arresto.

Il Colonnello Amedeo Gravina, Comandante Provinciale di Macerata, dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale – Gen. C.A. Giuseppe Zafarana, ha ringraziato le Fiamme Gialle maceratesi per la preziosa e complessa attività Istituzionale svolta, dal contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, alla tutela della spesa pubblica, alle indagini per contrastare la criminalità economico-finanziaria, al concorso al mantenimento dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica. Nel corso della cerimonia, sono stati consegnati alcuni encomi, concessi a militari che si sono particolarmente distinti nelle attività di servizio nel corso dell’ultimo anno.

Per l’occasione, il Colonnello Amedeo Gravina ha fornito una breve sintesi del bilancio dell’attività svolta tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019 dalle Fiamme Gialle maceratesi.

Sono 7.523 gli interventi ispettivi conclusi dai Reparti della Guardia di Finanza tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019; 1.246 sono, invece, le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Sono stati denunciati 256 soggetti per reati fiscali (principalmente, emissione e utilizzo di fatture false, dichiarazioni fraudolente e occultamento delle scritture contabili). Ammontano a circa 161,5 milioni di euro le proposte di sequestro avanzate. Le misure patrimoniali eseguite sono pari a 21,5 milioni di euro, mentre sono 19 le persone arrestate. Importanti i risultati conseguiti dal Corpo anche nel settore del contrasto alle frodi all’Iva (meglio note come frodi “carosello”), in quello dei carburanti e delle indebite compensazioni di debiti tributari e previdenziali con crediti IVA fittizi, che hanno visto, in qualche caso, anche il coinvolgimento di professionisti. Nel contrasto all’economia sommersa sono stati individuati 130 soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 63,5 milioni di euro di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 23 datori di lavoro per aver impiegato 151 lavoratori in “nero” o irregolari. Ammontano complessivamente a 41 gli interventi nel settore delle accise, che hanno portato ad accertare un’illecita commercializzazione di oltre 133 milioni di litri di carburanti. Nel settore dei giochi e delle scommesse illegali, i controlli eseguiti sono stati 42, con la verbalizzazione di 109 soggetti.

Ai 180 interventi svolti a tutela dei principali flussi di spesa pubblica, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, si aggiungono 243 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 10 deleghe svolte con la Corte dei Conti. Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 900mila euro, con un numero di persone denunciate complessivamente pari a 141. Sul versante dei danni erariali sono state segnalate condotte illecite alla Magistratura contabile per circa 133,5 milioni di euro, a carico di 73 soggetti.

I controlli svolti in materia di prestazioni sociali agevolate e di indebita esenzione dal pagamento dei ticket sanitari hanno fatto emergere tassi di irregolarità pari, rispettivamente, al 91% e all’80%. Nel caso dei ticket sanitari è stata sviluppata una specifica analisi di rischio in grado di evidenziare i nominativi di beneficiari già caratterizzati da elevati indici di anomalia. Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari è stato pari a circa 33 milioni di euro; contestualmente, l’ammontare complessivo delle gare sottoposte a controllo si è attestato a oltre 84 milioni di euro. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri reati contro la Pubblica amministrazione sono state 5.

Con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 60 soggetti; ammonta, invece, a oltre 9 milioni di euro il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

Infine, continua incessantemente la collaborazione istituzionale con le Autorità Prefettizie, quale fulcro del sistema di prevenzione antimafia in ambito provinciale. Complessivamente sono stati eseguiti quasi 2.300 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, quasi tutte riferite alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia. Per quanto riguarda l’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti si sono sviluppate 11 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 86 persone per i reati di riciclaggio e autoriciclaggio. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato ad oltre 13 milioni di euro.

Sul fronte della prevenzione, i Reparti hanno proceduto all’approfondimento di 182 segnalazioni di operazioni sospette, che hanno portato alla denuncia di 22 soggetti per inosservanza alla normativa antiriciclaggio. Sono stati analizzati trasferimenti di fondi verso l’estero per oltre 15 milioni di euro, effettuati attraverso “money transfer” della provincia, con la contestuale identificazione di 4.525 persone che si sono avvalse del particolare circuito. Nel corso dell’attività sono state rilevate numerose violazioni alla normativa antiriciclaggio, con sanzioni edittali da euro 6.542.784 ad euro 114.860.016. Inoltre, durante le attività di controllo economico del territorio, sono stati svolti 160 interventi verso esercizi commerciali che forniscono il servizio di “money transfer”, identificando 243 soggetti intenti all’esecuzione di operazioni di trasferimento fondi.

Con particolare riguardo al campo dei reati fallimentari sono state scoperte distrazioni patrimoniali per oltre 9,5 milioni di euro, che hanno portato alla denuncia di 10 responsabili. Intensificata anche l’azione di contrasto in materia di falsificazione monetaria e di contrastare le insidiose condotte basate sull’alterazione dei mezzi di pagamento elettronici, come la clonazione di carte di credito e di debito, sono stati denunciati 102 soggetti, con l’esecuzione di sequestri di valute del valore complessivo di oltre 10 mila euro. In tema di sicurezza prodotti, di contrasto alla contraffazione e al falso made in Italy e di lotta all’illecito sfruttamento economico delle opere protette dal diritto d’autore, i Reparti operativi hanno eseguito 134 interventi e svolto più di 55 deleghe dell’Autorità Giudiziaria. Sequestrati circa 290 mila prodotti contraffatti, con falsa indicazione “made in Italy” o non sicuri, e denunciate 120 persone.

Nell’ambito della lotta ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti, i Reparti hanno sequestrato oltre 42 chilogrammi di sostanze stupefacenti e più di 1.600 piante di cannabis, denunciando 139 responsabili, di cui 21 tratti in arresto.

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